Verso la resa dei conti
Quello col Sassuolo, è stato un piccolo pareggio. Al di là delle dichiarazioni e del modo con cui è arrivato. Al di là degli errori e del gol di Bernardeschi arrivato in extremis. La cosa più importante non è stato il risultato, in fondo cambia poco nella corsa per l’Europa perché poi l’accesso all’Europa te lo dovrai guadagnare in due match veri, nella gara interna con la Lazio e nella trasferta quasi proibitiva contro la squadra di Sarri, a Napoli. A Reggio la cosa più importante è stato il post, il momento immediatamente successivo alla piccola contestazione dei tifosi viola. Quanti erano? 200? 300? Sia quel che sia, si è trattato di una “contestazione” che in fondo ha ricalcato quello che è successo nell’ultimo periodo. Qualche insulto a Sousa, qualche sollecitazione ai giocatori, qualche pressione ai Della Valle che poco spendono e poco ottengono. Niente di clamoroso ma bastante per scatenare quello che da tempo si è sentito muoversi sotto traccia. Parliamo della insofferenza dei Della Valle che hanno detto senza mezzi termini che questo malessere non torna e non piace. Quindi tutti con gli occhi aperti perché Andrea che sabato non ci sarà allo stadio (andrà in Oriente), ha promesso che pesto parlerà con la città e l’impressione è che non intenda farlo con sorrisi, ammiccamenti e carezze. C’è l’impressione che si sia davvero davanti ad una “resa dei conti”.
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