Vecino torna, ma a Montella piace Rui
Una sfida che porta con sé storia e rivalità. Empoli-Fiorentina racconta di un derby toscano carico di attesa ed adrenalina, soprattutto nel clan azzurro. Una partita da vincere ad ogni costo, per salire ancora proprio nella partita più attesa dell’anno. Il Castellani sarà esaurito ed anche da Firenze arriveranno in tanti. Sarà soprattutto un (tardo) pomeriggio di bel gioco, com’è accaduto all’andata poco prima di Natale. E’ vero che tra le due società ci sono tante differenze, ma in campo il denominatore comune è il solito. Sarri da una parte, Montella dall’altra. Strade e storie diverse, le loro, ma entrambi riescono a far giocare bene le proprie squadre. L’allenatore dell’Empoli è la vera rivelazione della stagione, mentre l’Aeroplanino sta provando (in mezzo a diverse difficoltà) a raggiungere traguardi ambiziosi. E le due società si danno una mano anche sul mercato. Rapporti riallacciati con successo ormai da qualche tempo, con Montella che ha contribuito al disgelo con i suoi buoni uffici in quel di Empoli. Quasi un figlio per il presidente Corsi, che con il ds Carli ha spesso incontrato i dirigenti viola. Lontani i tempi in cui Pantaleo Corvino preferiva guardare altrove, adesso la collaborazione è attiva e proficua.
Vecino torna da Montella – Si, perché il prossimo anno la Fiorentina avrà a disposizione un giocatore vero: un centrocampista da mettere in concorrenza con i titolari. Matias Vecino non è più un talento potenziale, il lavoro di Sarri l’ha trasformato in un centrocampista completo. Le 34 presenze stagionali ad ora raccontano di una continuità pazzesca, che pochi centrocampisti in Italia hanno avuto in questo campionato. Titolarissimo, diventato presto pedina fondamentale dello scacchiere tattico, anche perché ha abbinato qualità e quantità. Due gol e quattro assist (prima della trasferta col Torino) i dirigenti viola non hanno alcun dubbio: tornerà alla base e farà parte dei centrocampisti a disposizione di Montella per il prossimo anno. Collaborazione, dunque, che ha dato i suoi frutti, anche perché in questa stagione il valore del cartellino del classe ’91 uruguaiano è senz’altro lievitato.
Occasione Brillante – E’ questo l’esempio da seguire per Joshua Brillante, che da Firenze ad Empoli ha fatto il viaggio lo scorso gennaio. Per lui solo quattro minuti in campo contro il Cesena, ma l’australiano si giocherà le sue carte dal prossimo ritiro estivo. L’operazione che l’ha portato in azzurro è stata intelligente. Prestito lungo, di diciotto mesi. In questo campionato ha potuto apprendere i metodi di lavoro di Sarri ed ha potuto conoscere i compagni. Da luglio in avanti si farà sul serio. Il treno per diventare un giocatore da Serie A passerà sicuramente, starà a lui salirci sopra.
Valdifiori lontano, Mario Rui vicino – Fino a qui quello che è stato, d’ora in poi quello che potrebbe essere. Sarà un’estate calda sul fronte delle cessioni in casa Empoli. Il bel campionato della banda di Sarri ha fatto drizzare le antenne a diversi operatori di mercato. In chiave Fiorentina si è parlato di Mirko Valdifiori e Mario Rui. Uno, ad oggi, molto lontano. L’altro, invece, particolarmente vicino. Togliamoci subito il dente. Mirko Valdifiori, con ogni probabilità, non vestirà di viola. E’ vero che le strade del mercato sono infinite, ma oggi è molto più vicino al Napoli piuttosto che ad altre squadre. L’unico dubbio è tattico, con il regista azzurro che potrebbe faticare nel 4-2-3-1 di Benitez. Il rischio di un ‘Jorginho bis’ è concreto, ma se dovesse andare via dal Napoli il tecnico spagnolo la strada sarebbe in discesa. Occhio invece a Mario Rui, apprezzatissimo da Montella e da Pradè. Portoghese, classe ’91, con una quotazione di mercato non particolarmente esosa. La Fiorentina ci sta pensando davvero per la sua duttilità sulle corsie esterne, zona del campo in cui i viola devono rinforzarsi. Sul fronte entrate, per l’Empoli, non è da escludere che si parli di qualche altro giovane viola. Presto per fare nomi, ma la Fiorentina ha diversi giocatori che potrebbero interessare a Fabrizio Corsi.
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