Vallesi-Brosio, tra maturità e scaramanzia
Già di suo, la sfida con la Juventus, porta con sé un fascino speciale da queste parti. Figurarsi se mette in palio una finale di Coppa Italia. Non è provincialismo, ma senso di appartenenza. Difficile, quasi impossibile, spiegare motivi e radici a chi non riesce a comprenderlo. Ma l’importante è che lo abbia capito la squadra di Montella. Vietato sottovalutare i bianconeri dopo l’ottimo 1-2 dell’andata ed i recenti infortuni di Pogba e Marchisio (una sorta di caso nazionale), che non devono lasciar tranquilli i gigliati. La sfida si giocherà anche sugli spalti, Firenze risponderà presente anche se ormai è davvero difficile riempire il Franchi in ogni ordine di posto. Troppe (ed è questo il grande merito della Fiorentina) le partite di cartello tra cui dover scegliere, perché vedersele tutte costerebbe una fortuna. Il Brivido Sportivo, l’eterna partita tra Fiorentina e Juventus, l’ha voluta giocare con due tifosi d’eccezione. Da una parte il fiorentinissimo Paolo Vallesi. Dall’altra Paolo Brosio, giornalista e conduttore televisivo di spiccata fede bianconera.
VALLESI: «L’ENNESIMA PROVA DI MATURITA’»
Fiorentina-Juventus, ci siamo. Sensazioni in vista del ritorno?
«E’ finito solo il primo tempo, ci dobbiamo giocare bene anche il secondo. All’andata abbiamo giocato magnificamente, poi comunque la Juventus ha dimostrato anche a Dortmund di essere una grande squadra, non bisogna giocare come se fossimo già qualificati».
Quindi il rischio è quello di sottovalutare la Juventus?
«Esatto, ma Montella ed i ragazzi sono consapevoli di questo. La Juventus può mettere in difficoltà chiunque, anche se saranno ad una settimana da un impegno molto importante, come noi del resto. Loro forse sono più abituati a gestire questi momenti, ma io punto molto sulla maturità che ha acquistato la Fiorentina».
La Fiorentina ha pagato un dazio pesante agli infortuni. Ma anche la Juventus ha perso Pogba e contro la Fiorentina, Marchisio resterà in forse fino all’ultimo.
«Hanno avuto qualche problema anche loro, ma hanno comunque giocatori esperti come Pirlo e Vidal a centrocampo, poi mi piace molto Morata in attacco. Ripeto, sarà una partita molto aperta, nella quale la Fiorentina dovrà far vedere di essere cresciuta sotto il profilo della personalità».
Nel caso in cui dovesse essere conquistata la finale, chi preferirebbe incontrare a Roma?
«Non m’inerpico in queste cose, per scaramanzia… Lazio e Napoli sono due squadre che ci hanno messo in difficoltà, forse sono le due peggiori avversarie per noi».
BROSIO: «NON POSSIAMO VINCERLE TUTTE…..»
Dopo la partita dell’andata, alla Juventus serve una gara perfetta per ribaltare il risultato…
«La Juventus non può vincere tutto. Ogni partita ha la sua storia. Io mi auguro che per la Fiorentina non sia la partita da vincere per poi essere a posto tutto l’anno. Lo stesso discorso lo faccio anche per la Juventus. Bisogna vincere le coppe, non le singole partite e poi accontentarsi. Usciamo dal discorso del campanile, chi se ne frega… ».
In generale, che opinione ha della squadra di Montella?
«La Fiorentina è una bella squadra, mi sta simpatica. Da quando sono arrivati i Della Valle ho notato più professionalità, spero che anche per loro la partita contro la Juventus non sia quella dell’anno, ma che vogliano vincere almeno un trofeo».
E’ possibile che la Juventus arrivi a Firenze pensando al Monaco ed alla Champions?
«Non si può essere competitivi su tre fronti senza avere quaranta giocatori forti: e non ce li ha nemmeno la Juventus. All’andata c’è stato del turnover logico. E sono convinto che anche al ritorno la squadra di Allegri avrà la testa al Monaco. Se voi foste chiamati a giocare un Quarto di Finale di Champions League che cosa fareste? Morireste per la Coppa Italia? Non penso, anche se professionalmente bisogna giocare sempre al massimo. Ma ad un certo punto bisogna privilegiare gli obiettivi prioritari».
Allegri deve fare i conti anche con gli infortuni di Pogba e Marchisio…
«Si, peccato che siano capitati proprio ora. Per fortuna che la Juventus ha comprato giocatori che si sono rivelati all’altezza della situazione, sennò sarebbe stato un problema anche più grande».
Insomma, cosa si augura per questo finale di stagione?
«Mi auguro che la Fiorentina vinca la Coppa Italia ed anche l’Europa League. A patto che la Juventus vinca Scudetto e Champions League…».
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