Una voglia di combattere che non va buttata via
La benzina è finita e il cuore, che non smette di battere, alla fine mette in circolo principalmente stress e stanchezza. Questo si è percepito nella gara con il Sassuolo. Certo, ha pesato l’espulsione rapidissima di Dabo, in dieci e con addosso ancora le tossine inglobate nella battaglia con la Lazio, ma la Fiorentina si è progressivamente liquefatta. Non meravigli, la coraggiosa reazione che c’è stata fra marzo e aprile è costata un enorme dispendio di energie. E così l’acerba squadra di Pioli pur non mollando mai, progressivamente ha messo a nudo i limiti che ha sempre avuto. Ma la sconfitta di Reggio Emilia, la classifica che oramai confina i viola fuori dallEuropa, non cancella le buone cose fatte vedere. Il coraggio e la voglia di non mollare. Le basi che comunque esistono e quelle quali è possibile costruire un possibile futuro. Essere arrivati a poche gare dalla fine ancora a ridosso del settimo posto racconta comunque di una voglia di combattere che non va buttata via. Pur senza benzina la Fiorentina non si arrende e questo conta, molto di questo occorre si tenga conto.
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