Una bella festa con un solo neo
L’assenza dei Della Valle lascia aperto un interrogativo
Ancora terzi, davvero. La Fiorentina ha vinto contro l’Inter la propria “finale” grazie al carattere, alla grinta, alla voglia di vincere come sa fare una grande. I viola hanno sofferto. Più che la tecnica la Fiorentina ha dovuto usare il carattere. E l’ha fatto nel momento più importante quando tutti i “maitre à penser” dell’opinione pubblica calcistica avevano apparecchiato un vero e proprio tavolo per celebrare la fine della bella avventura viola. E invece in barba a tutti i permali che avevano turbato la vigilia, alla faccia degli scettici e alla più parte dei commentatori di Sky, Paulo Sousa e i suoi uomini hanno fatto un piccolo miracolo. Hanno replicato alle mancanze di mercato (ci fosse un difensore in più…), a qualche angheria e ad un po’ di sfortuna, restando in campo come solo un gruppo vero sa fare. Ed è subito festa con un solo neo. Domenica sera allo stadio Artemio Franchi mancavano i Della Valle. I bene informati sostengono perché impermalositi per l’atteggiamento di Paulo Sousa. C’è da trasecolare. Ma come potrebbe una proprietà rendersi latitante quando la squadra è terza in classifica? Diego e Andrea Della Valle avranno di certo avuto impegni irrinunciabili perché non possiamo accettare l’idea che, potendo, abbiano scelto di disertare lo stadio, nella serata più importante, proprio contro l’Inter. No, non ci possiamo credere. Qualsiasi imprenditore ma soprattutto qualsiasi presidente di una società sportiva non mancherebbe mai un appuntamento tanto prestigioso. La squadra è al terzo posto. Rischia di essere la candidata più affidabile per l’ultimo posto in Champions League con una munifica ricaduta per le casse societarie e dovremmo pensare che, causa qualche innocente battuta, Diego e Andrea Della Valle abbiano scelto l’Aventino? No, proprio no. Del resto Paulo Sousa è talmente “governativo” che sotto la sua guida perfino Zarate sembra essere tornato un giocatore importante seppure “part time”. Non scherziamo La Fiorentina può coronare questa stagione con un piazzamento d’eccezione, con i conti a posto, addirittura con un saldo attivo nell’ultima tornata di mercato. I Della Valle devono essere fieri del proprio impegno, come lo devono essere della squadra, dell’allenatore e del popolo viola cui basta un terzo posto per essere felice.
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