Una piccola Fiorentina. Mica tanto diversa da quella di Pioli. Che ha provato ad attaccare il Bologna che voleva il pari e i viola che continua a soffrire di pareggite. Troppo poco tempo quello di Vincenzino Montella per riuscire a riportare il sorriso a un ambiente che è grigio-grigio, che più grigio non si può. Ma il nuovo tecnico viola ha all’orizzonte il faccia a faccia con l’Atalanta e poi, se tutto dovesse andare bene, la finale che si giocherà a Roma. Ma per allora, eventualmente, non basterà l’entusiasmo e il sorriso sulle labbra: ci vorrà un centrocampo all’altezza. Tocca a Vincenzino, fare il miracolo ora che non ha Pizarro, Aquilani, Borja Valero o Ambrosini. Magari attingendo alla Primavera.