Teniamo aperta la porta d’Europa
La sfida al Tottenham conta come una finale
Sarebbe un errore concentrarsi solo sul campionato
Sarebbe un errore gravissimo concentrarsi solo sul campionato. Ha ragione la Fiorentina a non mollare la presa delle prime posizioni, al di là delle difficoltà di questo periodo. La Champions è ovviamente un progetto importante ma noi crediamo che sottovalutare le chances che ancora esistono in Europa League sarebbe un errore imperdonabile. La vittoria contro l’Inter ha dato una spinta emozionale di quelle vere: primo successo in rimonta, per altro. Non era mai successo che la Fiorentina, sotto di un gol, riuscisse a portare a casa addirittura tre punti. Ci hanno pensato Borja Valero, di testa tre anni dopo l’ultima volta, e Babacar, il gioiellino cresciuto nel settore giovanile che fin qui ha segnato oltre il 50% di gol pesantissimi ai fini del risultato finale.
E’ vero però che cullarsi sugli allori non serve ed ora serve il cervello, perché i viola dovranno affrontare il Tottenham che è una delle rivelazioni della Premier League. Questo fa sì che per i giocatori guidati da Paulo Sousa, il match di Coppa valga quasi come una finale. Gli Spurs stanno bene, sono ai vertici della Premier, fanno il paio con i miracoli di Ranieri (al di là dello stop di domenica) ed ha giocatori più in palla di un anno fa. Ma questo non nasconde il fatto che anche la Fiorentina di oggi potrebbe dare agli avversari qualche difficoltà in più. Per Sousa, e per la squadra tutta, la sfida agli Spurs si tratta di un banco di prova importante.
E’ anche vero che se i viola sono stati sorprendenti in campionato, a differenza di un anno fa, in Coppa, fin qui, hanno ostentato. Pensiamo agli “scivoloni” del Franchi dove i viola hanno perso sorprendentemente contro il Basilea e il Lech Poznan. Due indiscutibili trappole in cui la squadra di capitan Gonzalo si è infilata drammaticamente. Però, poi, Sousa è riuscito comunque, nell’impresa di superare il turno ed arrivare a questo grande match contro il Tottenham. Proprio per non inficiare quello sforzo e tenere aperta una porta significativa per il futuro viola, siamo convinti che anche un match difficile come quello contro gli inglesi sarà affrontato con totale motivazione. Ne ha bisogno la Fiorentina, specie considerando che, in Coppa Italia, sempre al Franchi, gli uomini di Sousa sono infilati dritti nella “tagliola” preparata dal Carpi, in una manifestazione che si è dimostrata poi appetibile per le squadre anche di seconda fascia.
Dunque, l’Europa League vale, conta e sarà onorata, siamo certi, dal tecnico portoghese. Bisognerà vedere lo stato fisico del gruppo che in modo alternato ha dato garanzie e pure improvvise cadute: certo è che siamo certi di trovare il Franchi pieno nonostante le difficoltà sul mercato dei biglietti. All’ultimo minuto, la gente ci sarà e ci sarà, siamo convinti, anche una Fiorentina disposta a tutto meno che a fare una pessima figura.
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