Speciale stadio: il Mito del Franchi: 89 anni di grande storia, non solo calcistica
Ha quasi 89 anni lo stadio Franchi. Fu costruito su progetto dell’ingegner Pier Luigi Nervi e voluto dal presidente della Fiorentina, il marchese Luigi Ridolfi, che in parte lo finanziò. Ridolfi riteneva lo stadio indispensabile per portare il club viola ai vertici del calcio italiano. Fu intitolato a Giovanni Berta, giovane squadrista ucciso nel 1921 durante gli scontri tra fascisti e comunisti. Fu inaugurato ufficialmente il 13 settembre 1931, una settimana prima del primo campionato di serie A disputato dalla Fiorentina, nell’amichevole con l’Admira Vienna vinta dai viola per 1-0 con un gol di Petrone. Nello stadio che, dal dopo guerra, si chiamerà Comunale, il record di presenze risale al 18 maggio 1952. Per il match Italia-Inghilterra terminato 1-1 (gol di Amadei) gli spettatori paganti furono 84.000, quelli effettivi 95.000. E 80.000 erano presenti il 15 dicembre 1957 quando la Fiorentina battè la Juventus 2-1. Al gol di Virgili, a pochi minuti dalla fine, crollò la parte bassa centrale della Maratona. Vi fu qualche centinaio di feriti, per fortuna non gravi. Ma poteva essere una tragedia. E da quel giorno la capienza fu ridotta. Allo stadio di Firenze hanno giocato tutti i fuoriclasse del calcio mondiale: Pelè (in un’amichevole tra Fiorentina e Santos del giugno 1967 finita 1-1), Eusebio (nel giugno 1964 con il Benfica), Garrincha (con il Botafogo nel 1963), Maradona, Messi (con il Barcellona nel luglio 2008), Cristiano Ronaldo con la Juve e Ronaldo il fenomeno. La Nazionale italiana ha disputato 25 partite, la prima con la Cecoslovacchia il 7 maggio 1933 (successo per 2-0 con gol di Giovanni Ferrari e Schiavio), l’ultima con Malta il 3 settembre 2015 (vittoria per 1-0 con rete di Pellè). Gli azzurri hanno giocato anche le due partite con la Spagna del mitico portiere Zamora valide per i quarti di finale del mondiale del 1934. Il 31 maggio il match finì 1-1 (gol di Giovanni Ferrari) e nella ripetizione del giorno successivo l’Italia si impose per 1-0 (gol di Meazza). Il Comunale ha ospitato in quel mondiale un’altra gara. E poi ha ospitato anche 3 partite delle Olimpiadi del 1960, tra le quali Italia Brasile, vinta 3-1 dagli azzurri con Rivera in campo. Vi si è svolta poi la semifinale dell’Europeo del 1968 tra i campioni del mondo dell’Inghilterra di Bobby Charlton e la Jugoslavia che si impose per 1-0 con un gol di Dzajic nel finale. E qui sono state giocate 4 partite del mondiale del 1990, tra le quali il quarto di finale tra Argentina e Jugoslavia, vinto ai rigori dalla squadra di Maradona. L’8 giugno del 2018 il Franchi ha aperto anche al calcio femminile. Le azzurre di Milena Bertolini hanno giocato con il Portogallo, vincendo per 3-0 e qualificandosi ai mondiali del 2019 in Francia.
NON SOLO CALCIO Il 20 novembre 2010 per la prima volta al Franchi ha giocato la Nazionale di rugby, che poi è tornata più volte. Nel match con l’Australia perso 32-14 gli azzurri hanno comunque divertito il numeroso pubblico.
Sulla pista del Comunale si sono concluse varie corse ciclistiche. Nel 1939 trionfò al Giro della Toscana Gino Bartali. E lì sono terminate alcune tappe del Giro d’Italia, tra le quali l’ultima dell’edizione del 1965, vinta dallo svizzero Binggeli. La maglia rosa, invece, fu Vittorio Adorni, futuro campione del mondo. Nel 1961 il pistoiese Ciampi vinse la volata allo stadio nel giorno in cui Arnaldo Pambianco indossò la maglia rosa che portò fino alla conclusione.
Al Comunale si sono svolte anche alcune riunioni di pugilato, l’ultima nel settembre del 1968. Uno dei protagonisti di quella riunione fu Sandro Mazzinghi, uno dei pugili più forti del mondo che battè ai punti in 10 riprese Campbell.
Numerose sono state le gare d’atletica disputate sulla pista dello stadio, alcune anche nell’intervallo delle partite. Nel 1933 Luigi Beccali stabilì il nuovo record italiano sugli 800 metri dopo il primo tempo della gara Fiorentina-Roma. E il 10 giugno 1981 l’inglese Sebastian Coe stabilì sulla pista del Comunale il record mondiale su quella stessa distanza.
MARTIRI Il 22 marzo 1944, tra la curva Ferrovia e la Maratona, furono uccisi cinque ragazzi renitenti alla leva ad opera di militi fascisti. Una lapide è lì a ricordarli.
MUSICA Allo stadio hanno tenuto i loro concerti alcune delle più grandi star della musica internazionale. Patti Smith si esibì il 10 settembre 1979, Madonna due volte (il 6 settembre 1987 e il 16 giugno 2012), David Bowie il 9 giugno 1987, Bruce Springstein in due occasioni (l’8 giugno 2003 e il 10 giugno 2012). La performance dei Duran Duran è datata 7 giugno 1987. I grandi artisti italiani hanno calcato più volte il prato dello stadio fiorentino. Uno dei più assidui è stato Claudio Baglioni. E poi ricordiamo Francesco De Gregori (anche insieme a Pino Daniele e a Fiorella Mannoia), Renato Zero, Jovanotti, Vasco Rossi, Ligabue. Il 30 maggio di quest’anno sarebbe toccato a Gianna Nannini ma il concerto è stato rinviato di dodici mesi per il coronavirus.
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