Spalle al muro
La Fiorentina improvvisamente si è messa a correre indietro, come se fosse impaurita dai progressi che aveva mostrato nell’ultimo periodo. Con grande rapidità ha buttato via un notevole vantaggio conseguito in Coppa Italia nella gara a Torino con la Juventus e poi si è messa a dilapidare anche il vantaggio che aveva costruito in campionato. Così si trova “costretta” adesso a puntare tutto sull’Europa League. Quella che doveva essere la Coppa più difficile, il sogno, si è di colpo trasformata in una vera “necessità”.
L’intera stagione si trova così appesa al doppio confronto con la Dynamo Kiev. Una gara complicata, difficile, con mille rischi, ma che adesso gli uomini di Montella non possono sbagliare. Almeno sul terreno dell’impegno, della mentalità e della voglia. La scialba sconfitta con la Juventus e il Napoli, questo doppio 3-0 subìto prima al Franchi coi bianconeri e l’altro a Napoli, hanno messo la Fiorentina, di fatto, spalle al muro. Perché adesso dai Della Valle ai tifosi della Fiesole, tutti si aspettano tutti una reazione vera. E’ chiaro che nessuno può pretendere il passaggio del turno in Coppa, ma una grande prestazione sì. Perché è proprio sul terreno della prestazione che la Fiorentina deve dimostrare di avere cuore e determinazione. Sono rimasti negli occhi di tutti le grandi scialbe sfide con Juve e Napoli. E’ semplicemente pazzesco che per la seconda volta in stagione, la squadra non sia stata di fare un solo tiro in porta. Era successo a Roma, contro la Lazio, ma il misfatto si è ripetuto pure al San Paolo, là dove l’orgoglio per l’eliminazione incassata (per giunta dalla Juventus) avrebbe dovuto farla da padrone. Ora diventa assolutamente imprescindibile la doppia gara con la squadra ucraina.
Dovrà essere un match vero, di una vera Fiorentina e non di una pallida immagine. Montella deve riprendere i viola e costringerli a tornare in piedi. La Fiorentina può vincere o perdere, ma solo da Fiorentina. Non saranno accettate sgualcite ed incolori copie di una squadra votata alla sconfitta. E questo sarà anche l’ultimatum dei Della Valle. Tutti i viola adesso sono sotto processo, se dovessero fallire anche questo terzo appuntamento potrebbe scattare una sorta di “epurazione”. Chi fallisce è condannato, solo chi si batte può sperare di continuare ad avere un futuro in maglia viola. Nessuno escluso.
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