Solenghi: “Situazione assurda. I tifosi viola e rossoblù meritano di più”
Nell’ultima gara della stagione la Fiorentina si gioca la serie A. Sembra incredibile, ma è tutto vero. Al Franchi arriverà il Genoa dell’ex Cesare Prandelli, in una sfida drammatica che mette in palio la permanenza nella massima serie per entrambe le squadre. Una situazione che nessuno avrebbe immaginato a inizio anno.
Per parlare delle due squadre, della partita e del futuro dei due club, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Tullio Solenghi, notissimo attore e regista teatrale nonché grande tifoso rossoblù.
Fiorentina-Genoa quest’anno è uno spareggio salvezza, se lo sarebbe mai immaginato?
«Era impossibile da pronosticare una gara con la Fiorentina messa così male. E’ una situazione da teatro dell’assurdo. I viola in estate partivano con l’obiettivo di qualificarsi in Europa League, sono molto stupito. Ritengo che la classifica alla lunga faccia uscire i valori, questo significa che ad entrambe le squadre è mancato più di qualcosa».
Come si spiega il campionato deludente delle due squadre?
«Il Genoa è più o meno in linea con gli ultimi anni, purtroppo, e penso dipenda da due scelte scellerate: la prima è stata quella di cacciare Ballardini, nell’incapacità di trovare un sostituto all’altezza; la seconda quella di vendere il gioiello Piatek troppo presto. Queste due decisioni del presidente hanno spinto la squadra nel baratro. Per quanto riguarda la Fiorentina, è una crisi molto più misteriosa. Francamente non riesco ad individuare delle cause certe, perché se penso al reparto offensivo della Viola mi luccicano gli occhi. Forse anche a Firenze è stato commesso l’errore di sostituire l’allenatore troppo presto: Pioli è un buon mister, riusciva a far rendere questi ragazzi e spingerlo alle dimissioni probabilmente ha fatto male alla squadra».
Che opinione ha dei due attuali allenatori?
«Prandelli non è più quello dei tempi della Fiorentina, non ha a disposizione elementi adatti al suo credo calcistico ma penso anche abbia perso qualcosa lui stesso. Montella è passato da Genova, è un buon allenatore ma rischia di essere bruciato con questo finale di stagione assolutamente da dimenticare. Preziosi e Della Valle avrebbero fatto meglio a terminare la stagione con Ballardini e Pioli».
Alla luce di queste considerazioni, che gara dobbiamo attenderci al Franchi?
«È una sfida difficilissima per entrambe, la Fiorentina in questo periodo potrebbe perdere contro chiunque, e il fatto che non vinca in casa da metà dicembre lo dimostra, ma il Genoa non è messo meglio. Sarà un match tra due squadre impaurite e deludenti, in un contesto in cui i tifosi hanno più di un motivo per lamentarsi».
Che futuro si aspetta, e auspica, per Fiorentina e Genoa?
«Non so cosa aspettarmi, sono sincero. Potrebbero esserci anche dei passaggi di proprietà data l’aria che tira, quindi non riesco proprio a sbilanciarmi. Da Genova è già partito Piatek, da Firenze potrebbe andarsene Chiesa… segno che forse questi due club non hanno più la forza e l’appeal di un tempo. Da tifoso del Genoa spero che si eviti lo spettro della Serie B all’ultimo secondo. Sarebbe bello se entrambe riuscissero a salvarsi. Lo meriterebbero le due tifoserie che, per calore, non sono seconde a nessuno: loro sì che non deludono mai!».
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