Finalmente si è rivista una squadra viva, niente è ancora perduto
Sconfitti ma vivi. La Fiorentina non meritava di perdere il match con la Juve. Per un’ora domina, costruisce, gioca in velocità, come non succedeva da troppo tempo. Segna con Milenkovic, potrebbe raddoppiare con Mirallas e Simeone che un gol per la verità lo segna, ma in posizione di fuorigioco. Poi ci sono i preziosismi di Chiesa, palo e poi traversa. E Federico esce dalla stadio bianconero fra gli applausi. Non è un mistero, Agnelli lo vorrebbe. Poi la Juve chiude il risultato, me quello visto durante l’ora di bella Fiorentina non è trascurabile. E servirà ai viola, perché hanno capito che il tempo scuro delle passate settimane potrebbe essere passato. Si è rivista una squadra vera, capace di far soffrire la Juve, rapida abbastanza da far scattare un contropiede che può far male. Anche all’Atalanta. Ecco quello che ci interessa, la Fiorentina di Montella è viva. Niente è perduto nel faccia a faccia di Bergamo. E’ una grande speranza, anzi è la grande speranza.
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