Sala: “La Fiorentina può battere l’Atalanta e vincere la Coppa Italia”
La carriera di Claudio Sala è stata fortemente a tinte granata. A Torino lo hanno soprannominato “Il Poeta del gol” per la sua fantasia e i suoi dribbling ubriacanti. Undici anni da giocatore e un’esperienza da allenatore, il tutto condito da una Coppa Italia e uno Scudetto. In vista della sfida contro i cugini viola, l’ex centrocampista ha analizzato con noi le formazioni di Mazzarri e Pioli.
Iniziamo da un giudizio complessivo sulla stagione del Torino: è in linea con le aspettative?
“L’annata del Toro stava diventando brillante, l’ultima partita contro il Bologna, giocata in casa, ha fermato una striscia positiva che lo aveva rilanciato. Tre punti avrebbero rappresentato morale ed entusiasmo, invece la vittoria di Mihajlovic costringe a rivedere i piani”.
Cosa manca ai granata per il salto di qualità?
“Il Torino ha una buonissima difesa, sia nel centrale che nei due esterni. E anche Sirigu è un portiere affidabile. È una squadra che concede pochi gol, ma fatica a segnare. Belotti si è svegliato nelle ultime partite, veniva da un momento difficile sotto il punto di vista realizzativo, sebbene pur non segnando riuscisse a dare un apporto alla squadra”.
Avrebbe convocato ‘Il Gallo’ in Nazionale al posto di Mancini?
“Adesso arrivano le partite che contano per gli Azzurri, non averlo chiamato fa sì che il giocatore ne risenta nel morale. Come detto, è migliorato recentemente e si sta rilanciando sul profilo del gol”.
La Fiorentina, invece, l’Europa la guarda da lontano.
“Sembrava destinata ad arrivare in Europa League, ultimamente ha sbagliato alcune partite, come nella scorsa giornata a Cagliari, e non può più permettersi di sbagliare. I viola devono sognare l’Europa, i giochi non sono ancora chiusi e, seppur sia difficile, possono ancora farcela. Ma non devono sbagliare davvero più niente”.
Da una parte la corsa all’Europa, dall’altra il caos allenatore. A fine stagione, Pioli se ne può andare: crede che questo possa destabilizzare i giocatori in questo rush finale?
“I calciatori ragionano con la propria testa, senza lasciarsi trascinare da questo tipo di eventi. Va via un allenatore, ne arriva un altro: questo rientra nella logica dei fatti. La situazione non cambia. Inoltre, quando arriva un nuovo tecnico, il giocatore potrebbe trovarsi meglio rispetto a quello precedente”.
In tutto questo, resta da disputare una semifinale di ritorno in Coppa Italia. Prima l’Atalanta, poi la potenziale finale: la Fiorentina può raggiungere il traguardo?
“È una squadra capace di tutto, può battere chiunque, ma anche perdere contro chiunque. Ha un buon attacco con giocatori validi come Chiesa, Muriel e Simeone. Può sicuramente centrare l’obiettivo, con il quale accederebbe direttamente all’Europa League. Sarebbe importante vincere la coppa. Per arrivare in finale, dovrà vedersela con quella che, dopo le grandi, è una delle migliori formazioni italiane”.
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