Fiorentina-Roma, Rizzoli e una direzione di gara controversa…

Fiorentina-Roma, Rizzoli e una direzione di gara controversa…

Abbastanza controversa la direzione di Nicola Rizzoli,  l’ingegnere di Mirandola, probabilmente un po’ distratto dalla “partita” più importante della sua vita, che andrà a fare da mercoledì, infatti l’arbitro “mondiale” il 21 settembre si sposerà … Auguri!
Venendo a Fiorentina-Roma, nel primo tempo non fischia, dopo soli 3 minuti, un accerchiamento a Borja Valero da parte di 3 giallorossi, che in qualche modo, più o meno lecito, gli tolgono il pallone… poi non vede, o ritiene non punibile, una sbracciata del “tulipano” Strootman su Ilicic e, subito dopo, giudica (fortunatamente) “non rigore” un contatto Tomovic – Dzeko, che solo il Certaldese Spalletti ha visto da penalty. Un attimo dopo ammonisce, non correttamente, Sanchez per un contrasto, sì falloso su Nainggolan, ma sicuramente non da giallo.
Nella seconda frazione di gioco, ammonisce giustamente Florenzi per una brutta, evidente e scomposta entrata su Borja Valero ed al minuto 37 convalida, sbagliando, anche perché mal supportato dall’assistente n° 2 Vuoto (nomem… omen) il gol Milan Badelj che darà il vantaggio, anche finale, ai ragazzi di Mister Sousa.
I motivi per cui il gol andava annullato sono da ricercare nella posizione del centravanti viola Nikola Kalinic, il quale è in fuorigioco, che diventa attivo per aver coperto, parzialmente, la visuale a Szczęsny, ma soprattutto per aver allargato le gambe e fatto sì che il pallone passasse e si insaccasse nell’angolino alla destra del portiere giallorosso.
Nelle altre partite del lungo week end, molto bene il “ Can/B” patavino Chiffi, bene Tagliavento, Gavillucci, Doveri e Celi, nonostante la non ancora brillante condizione fisica. Benino Maresca e Pairetto e, suo malgrado, male Fabbri, che è nel pieno di un processo involutivo, dopo il promettente inizio di un anno fa, e purtroppo Irrati, il quale fa diversi danni in Samp – Milan. Non vorrei che l’avvocato pistoiese, ma nato a Firenze, molto molto bravo l’anno scorso, subisse la pressione di essere il candidato unico a diventare “Internazionale” a partire dal prossimo gennaio. 

 

Giancarlo Carmagnini

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