Pruzzo: “Aiutate Simeone!”
L’ex bomber: “Senza il lavoro della squadra il Cholito può far poco”
La sua vita calcistica l’ha vissuta soprattutto nella Capitale, indossando la maglia giallorossa della Roma e segnando caterve di gol. Ma un anno l’ha trascorso anche a Flla Fiorentina e, pur realizzando una sola rete, è riuscito a essere decisivo. Roberto Pruzzo sbarcò a Firenze nel 1988, collezionando solo 6 presenze. L’ultima delle auqli, iroia della sorte, proprio contro la sua ex squadra, la Roma, nel corso di un “drammatico” spareggio per la qualificazione in Coppa Uefa, giocato sul neutro di Perugia. Il vecchio bomber, su cross di Roberto Baggio, riuscì a incornare di testa il pallone decisivo, infilandolo alle spalle dell’ex compagno Tancredi. Una sola rete, ma pesantissima. Poi chiuse la carriera, restando un altro anno a Firenze come dirigente accompagnatore, fino all’avvento dei Cecchi Gori che chiusero la sua esperienza viola.
In occasione del Festival del Calcio, il Brivido Sportivo ha voluto raccogliere anche il suo parere sulla Fiorentina di oggi e sul prossimo ritorno in campo della squadra di Stefano Pioli.
Roberto Pruzzo, che idea si è fatto di questa Fiorentina che ha incontrato molte difficoltà in avvio di campionato?
“Quando si rifonda un’intera squadra è normale che ci siano difficoltà. Stefano Pioli dovrà essere bravo a trovare, nel minor tempo possibile, una quadratura di gioco per arrivare a una continuità di risultati. Questo è un campionato strano, se la Fiorentina riesce ad assestarsi potrebbe risalire in una buona posizione. Ma occorre fare in fretta”.
Un suo giudizio sul giovane giocatore Chiesa che tanto sta impressionando la serie A?
“Uno dei giovani più promettenti del calcio italiano. Starà a lui crescere e mantenere questo livello. Tante grandi società sono già interessate e sono alla finestra pronte a intervenire. La Fiorentina deve prestare molta attenzione se vuole mantenerlo ancora per qualche anno”. sto livello. La squadra gli deve dare aiuto.
Simeone per adesso è a quota 2 gol, cosa serve per farlo sbloccare definitivamente?
“Simeone è un generoso. L’ho visto giocare un anno al Genoa e ha fatto molto bene. Lavora molto, anzi troppo. E’ un giocatore che deve essere aiutato. La Fiorentina, in questo momento, non lavora per i suoi attaccanti. Quando la squadra sarà a posto, potrà anche lui trovare più facilmente la via del gol. E’ un ottimo giocatore e Firenze è la piazza giusta per la sua esplosione”.
Perché, secondo lei, non è mai sbocciato l’amore tra i Della Valle e la piazza viola, tanto che la società è stata messa in vendita?
“Molti presidenti di società italiane vengono contestati. Questo sta accadendo anche a Firenze, così come a Genova e. Ma la mia domanda è: dove sono i possibili sostituiti? Chi si prenderà l’onore di gestire una società importante e costosa come la Fiorentina? Mi sembra che, per adesso, alternative credibili non ve ne siano”.
Chiudiamo con un suo giudizio sul Var?
“Io sono un estimatore della tecnologia. Quando il Var sarà affinato e gli arbitri saranno realmente pronti a gestirlo, non potrà che essere un vantaggio per il calcio italiano”.
I commenti sono chiusi.