Per l’Europa e per la salvezza
Il lunedì è un giorno strano per giocare a calcio, ma ormai anche in Italia dobbiamo farci l’abitudine. Dopo un tour de force come quello della Fiorentina, avere un giorno in più per recuperare energie sembra proprio l’ideale.
Fiorentina-Verona non è mai una partita normale, perché questo gemellaggio quarantennale con gli amici dell’Hellas regala alla sfida un retrogusto davvero molto bello. Poi ci sarà Luca Toni, bomberone viola – vincere la Scarpa d’oro è un’impresa, coi viola ancora di più – che a 38 anni non ha smarrito il piacere di far piangere i portieri.
Ma al di là di un’amicizia a prova di acciaio, viola e gialloblu avranno le loro buone ragioni per cercare di prendersi tre punti ad ogni costo. La squadra di Mandorlini ha bisogno di chiudere prima possibile la pratica salvezza, anche se 33 punti non sono pochi. Mentre quella di Montella deve, per quanto concerne il campionato, mettersi alle spalle la brutta trasferta di Napoli e ricominciare a puntellare la classifica in zona Europa.
Crediamo di non sbagliare nel dire che sarà una bella partita, generosa, nella quale nessuno si risparmierà. Fiorentina-Verona è anche un appuntamento con la tradizione.
Lo spettacolo più bello sarà come al solito sugli spalti dove i tifosi daranno vita allo spettacolo di tifo, colori, passione e soprattutto tanta amicizia.
Si ritroveranno anche Toni e Gomez, incrociatisi ai tempi del Bayern: centravanti con caratteristiche simili anche se Mario fino a questo momento – anche per i troppi infortuni – non è riuscito a esprimere in Italia tutto il proprio potenziale.
E pensare che il motivo principale perché Luca ha lasciato la Fiorentina è stato proprio l’arrivo di Gomez… Luca si sentiva stretto e temeva di non avere abbastanza spazio. Se avesse avuto la sfera di cristallo forse non sarebbe andato via… Ma a Verona Luca ha trovato una seconda vita calcistica. Era destino…
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