Pepito e Baba, i lampi della speranza

Pepito e Baba, i lampi della speranza

La partita col Genoa ha lasciato segnali importanti per un futuro migliore. Anche l’esordio del polacco Błaszczykowski è stato incoraggiante

La partita col Genoa ci lascia alcune speranze anche se il lavoro per Sousa è ancora tanto. Partiamo da Pepito: è tornato dopo 482 giorni come titolare e ha giocato una buona partita. Niente di eccezionale, sia chiaro, ma tutto molto semplice e convincente. A cominciare dai suoi tocchi di cachemire: gli infortuni non hanno intaccato il suo piede meraviglioso, un sinistro in cui cantano gli angeli.

Giuseppe ha giocato semplice, ma la sua semplicità è tecnica allo stato puro. Non ha affondato, è vero, ma ha partecipato con determinazione al gioco della squadra. Sousa sta chiedendo a Pepito e agli altri attaccanti un lavoro di grande sacrificio. Vi ricordate la grande Inter di Mourinho? Il Triplete è stato vinto grazie, forse soprattutto, al sudore dei giocatori offensivi. Eto’o, Pandev e Milito tornavano sempre indietro per dare mano a centrocampo e difesa. La ben nota fase difensiva che parte dal reparto avanzato se è veramente efficace. Questo per spiegare che il Pepito visto in campo col Genoa è stato molto tattico e di grande utilità ai compagni.

Certo, il passaggio successivo saranno i gol e gli assist, ma questi arriveranno quando la condizione generale dell’attaccante sarà a buon punto. Per adesso limitiamoci – si fa per dire – al ritorno di Giuseppe Rossi. La Fiorentina può dire di avere in organico un giocatore in più. E che calciatore…

L’altra speranza si chiama Babacar. Il senegalese non è ancora al massimo, però fa gol. Quando meno te lo aspetti, piazza sempre la zampata vincente. Ricordate la semifinale di andata con la Dinamo Kiev? Nel finale giunse il gol decisivo.

Da lui pretendiamo tutti di più, per carità, ma la butta dentro. Baba può stare un tempo senza toccare palla, salvo poi infilare quella giusta. Una prerogativa dei grandi attaccanti, non ci sono discussioni.

Infine abbiamo assistito all’esordio in viola di Kuba. Il polacco ha giocato pochi minuti, ma sono bastate due-tre giocate per capire che la sua esperienza servirà moltissimo alla Fiorentina. E siamo solo all’inizio. Vale lo stesso discorso per Suarez.

Segnali importanti per un futuro migliore. Crederci non costa niente.

Firenze 12 Settembre 2015 Firenze stadio Artemio Franchi campionato serie A TIM Fiorentina vs Genova Nella Foto BLASZCZYKOWSKI © 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

Firenze 12 Settembre 2015 Firenze stadio Artemio Franchi campionato serie A TIM Fiorentina vs Genova
Nella Foto BLASZCZYKOWSKI
© 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

Mario Tenerani

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