Pecci: “E’ Thereau il vero bomber. Benassi può tornare in Nazionale”
Sei stagioni nel Torino, quattro con la maglia della Fiorentina, oltre alle esperienze con Napoli e Bologna, a cui si sommano le sei presenze con la Nazionale: il doppio ex della sfida Eraldo Pecci – scudettato con i granata nella stagione 1975/1976 – quest’oggi commentatore ed editorialista, nonché autore di un libro che narra anche di quella vittoria della Serie A, dal titolo ‘Il Toro non può perdere’, ha raccontato le sue impressioni in vista della sfida tra due delle squadre in cui ha giocat
Si aspettava questo inizio altalenante della Fiorentina in campionato?
“Non mi aspetto niente: non faccio il giro dei ritiri, quando vedo le squadre mi faccio un’idea. La Fiorentina è competitiva, probabilmente ha dei punti in meno di quelli che avrebbe potuto conquistare. I giovani possono dare soddisfazioni ma i vecchi possono trainare: Cyril Thereau segnerà più di Giovanni Simeone, ma se la squadra farà bene segneranno di più entrambi. E poi c’è anche Federico Chiesa”
Quindi la convince il progetto giovani della ‘Viola’? Oppure i più anziani faranno la differenza?
“I giovani sono belli perché sono giovani, i vecchi hanno esperienza. L’abitudine aiuta. In Italia ci sono vari scalini, se vuoi competere con le ‘grandi’ devi spendere tantissimo. Puoi permettertelo? Non puoi farlo. Ci vogliono pazzi per poterlo pensare. Se poi arriva Bill Gates e vuol spendere due miliardi va bene…”.
Da chi dobbiamo aspettarci di più dei nuovi? E da Pioli?
“Da Cyril Thereau, può segnare tanto in questa Fiorentina. Marco Benassi mi piaceva molto nell’Under-21, potrà tornare in Nazionale perché di meglio non ne vedo. Stefano Pioli è un allenatore nell’età giusta, uno di quelli che non ha più le utopie di un giovanotto né la stanchezza dei vecchi, è una sicurezza. Ed è affidabile”
Quali sono i giocatori che potrebbero cambiare le sorti della partita?
“Messi gioca nel Barcelona, quel tipo di giocatore decide le partite. Con i giovani si cerca di migliorare, ci sono calciatori che possono cambiare la sfida, i fantasisti: a volte prendono 10 in pagella e a volte 4. Queste squadre non poggiano sui singoli, lo fanno le formazioni come Barcelona o Juventus”.
Che Torino attende la Fiorentina?
“Mi aspettavo di più dai granata, mi sembravano un passo più avanti, ma c’è ancora tempo. Pensavo che sarebbero stati una sorpresa. Mi aspettavo di più da entrambe le squadre in questo inizio”.
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