“Sarà una partita aperta ad ogni risultato”. Pasquale Iachini non ha dubbi, l’ex centrocampista viola (a Firenze dal 1983 al 1985, 48 presenze e 2 gol per lui) è sicuro: la sfida europea tra Fiorentina e Roma sarà all’insegna dell’equilibrio.

Iachini, Firenze ha un nuovo idolo che si chiama Salah, già 6 gol per lui, come si spiega un impatto del genere?

“E’ un giocatore divertente, ha grandissime potenzialità e qualità, Montella sa riconoscere chi gioca veramente bene a calcio, l’egiziano è uno di questi. Si è ambientato alla grande e sta facendo sempre la differenza, evidentemente quello viola è un gruppo davvero sano.”

Contro la Roma saranno sicuramente assenti sia Gomez che Babacar, mentre Gilardino e Diamanti non sono in lista Uefa, soluzioni?

“Considerando le assenze di tutti i centravanti, contro la Roma i viola potrebbero comunque scendere in campo con un 4-3-3 ed un ‘falso nueve’ in attacco, dipenderà anche da che partita vorrà impostare l’allenatore. Montella in ogni caso ha a disposizione alcuni giocatori che non danno punti di riferimento quindi potrà anche attaccare come di consueto, stando anche attento a non prendere gol perché sappiamo che le reti segnate in trasferta valgono doppio.”

Che gara si aspetta?

“Sarà una partita molto tattica ed equilibrata, anche se la Fiorentina è reduce da grandi prestazioni mentre la Roma ha attraversato un periodo difficile. Fisicamente le due squadre hanno retto i tanti impegni in modo diverso, i viola sembrano stare nettamente meglio mentre i giallorossi hanno trovato qualche difficoltà. Per quanto riguarda la qualità dei giocatori a disposizione la Fiorentina non ha nulla da invidiare alla Roma.”

Nella partita di Coppa Italia la Fiorentina sorprese i giallorossi grazie ad una mossa inaspettata come il doppio regista, in campo infatti c’erano sia Pizarro che Badelj, potrebbe essere ancora una volta la carta vincente?

“Non so se potrebbe rivelarsi la mossa giusta per stupire la Roma ma certamente Montella sa bene cosa fare. Le prime prestazioni di Badelj a Firenze hanno lasciato qualche perplessità ma a lungo andare ha fatto vedere grandi cose, le sue qualità d’altronde erano ben note.  Forse inizialmente non giocava nella posizione a lui più ideale, preferiva agire a fianco del regista, ma contro la Juventus ha fatto una grandissima partita proprio in quel ruolo, è stato tra i migliori in campo.”

La Fiorentina è ancora in corsa su tre fronti, come giudica l’annata dei viola quando manca ancora molto alla fine? 

“Molto positiva, se la squadra non avesse avuto qualche problema ad inizio stagione, infortuni compresi, avrebbe potuto lottare per le primissime posizioni in classifica. Gomez ha ritrovato sé stesso dopo tanta sofferenza, anche se ha rimediato un altro infortunio, seppur lieve.”