Ormai la Fiorentina è diventata grande
Perfetta la gestione del match di Palermo, merito di Sousa e di un super Ilicic. Ma i rinforzi servono lo stesso.
Ormai la Fiorentina è indiscutibilmente una grande squadra. Per lo meno gioca da grande squadra, con l’autorevolezza e la cattiveria di una prima della classe. La squadra di Sousa a Palermo ha dimostrato di saper colpire subito per prima, di saper colpire ancora, di andare in difficoltà, traballare e… battere ancora a rete, più forte di tutto. Solo le grandi, le squadre che hanno dentro qualcosa in più, riescono a gestirsi con questa “ferocia”. Ancora una volta bisogna fare i complimenti al tecnico che in una gara, quella col Palermo, estremamente complicata ha saputo giocare puntando senza incertezze al risultato principale. Nessun calcolo, bisogna vincere e così si fa. Complimenti anche a Ilicic. I giorni dei fischi, del ditino per zittire tutti in segno di protesta, dell’addio ravvicinato, delle valigie prima fatte e poi disfatte dopo essere uscito dal pensatoio sono finiti. Anche nella “sua” Palermo, lo sloveno ha dimostrato di essere quello che è: un uomo tecnicamente straordinario. Ha fatto due gol formidabili, a fil di palo, mettendo la palla là dove nessuno poteva arrivare. Freddo e decisivo: per uno che pareva dovesse essere un peso, pagato… troppo, è una bella soddisfazione.
Il sogno scudetto, insomma, continua. Per adesso nessuno è riuscito a “svegliare” la Fiorentina e Firenze dorme serena con la sua squadra. Ora a sognare sono anche i giocatori che, con misura, riconoscono che farlo è troppo bello. E’ questo il clima giusto: una squadra che si diverte divertendo la gente e che soprattutto vuol continuare a farlo, ma adesso devono entrare in campo anche i fratelli Della Valle. Il titolo di inverno è vicino, l’ultimo conquistato lo ricordiamo bene: in panchina c’era Trapattoni e quella squadra scendeva in campo con un tridente formidabile, con Rui Costa, Batistuta ed Edmundo. Quella squadra volava, aveva bisogno di una mano, di un rinforzo e, purtroppo, Cecchi Gori non riuscì ad aiutarla. I Della Valle hanno la possibilità di farlo. Che lo facciano, magari portando a Sousa quei giocatori che sta chiedendo. Un difensore, un grande centrocampista e un attaccante, laddove dovesse partire Pepito Rossi.
E’ come se la Fiorentina avesse davvero la possibilità di battere un calcio di rigore che vale un bel pezzo di stagione: dal dischetto vanno Diego e Andrea. Siamo convinti che lo batteranno bene e sfrutteranno l’occasione segnando il gol decisivo. Questo non vuol dire che la Fiorentina automaticamente vincerà lo scudetto ma se davvero, come crediamo, la società, darà a Sousa i rinforzi richiesti, “almeno” la zona Champions diventerà un traguardo e non più un sogno.
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