Ora tocca ai Della Valle
ORA TOCCA AI DELLA VALLE La Fiorentina è ancora lassù, ad un punto dall’Inter e dal primato. La vittoria sull’Udinese forse non ha coinciso con la migliore prestazione dei viola ma è stata rotonda, senza se senza ma, assolutamente indiscutibile. E ciò deve far riflettere, sopratutto i fratelli Della Valle. E’ la prima volta, nella storia della loro gestione, che la squadra è così vicino-vicino alla testa. Paulo Sousa fa giocare bene la squadra ma lo fa, come dice lui, con le “uova” che ha a disposizione. Lasciando perdere tutte le chiacchiere su Europa League sì o no, è il momento di pensare al campionato. Lo scudetto è e probabilmente resta un sogno proibito ma il bilancio tecnico a oggi impone di porsi come obiettivo possibile la qualificazione in Champions League e per farlo bisogna raggiungere uno dei primi tre posti. L’argomento mi appassiona e non perdo occasione per dibatterlo. Vediamo allora di dare risposte a legittime domande mi hanno posto in questi giorni sia in radio che in tv:
Domanda: che cosa manca alla Fiorentina per centrare la zona Champions? La stagione fino a oggi ha fatto capire che i viola per essere vincenti dovrebbero giocare sempre con i titolari. Visto che c’è l’Europa League, ci sono le squalifiche e ci possono essere anche gli infortuni è necessario arricchire di qualità la rosa dei viola, soprattutto in difesa ma non solo. Occorrono almeno un paio di giocatori, oltre a qualche cambio.
Domanda: ma si può fare nel mercato di “riparazione”? La situazione economica del calcio in generale è disastrosa, per cui basta avere le idee chiare su quali sono i giocatori che servono (e questo tocca ai tecnici della Fiorentina) per poi presentarsi con i soldi che servono e il gioco è fatto. I conti della società sono in ordine (non come il Barcellona, il Real Madrid, l’Inter, il Milan, la Roma ecc.) per cui alla Fiorentina è concesso fare investimenti.
Domanda: conviene spendere ora o sarebbe meglio aspettare? L’unico vero premio importante arriva dalla qualificazione in Champions (solo al primo giro sono una ventina di milioni) e le società si dannano l’anima per agganciare questo treno munifico. Investire bene ora vorrebbe dire recuperare questi soldi con gli interessi allora perché non provarci?
Domanda: I Della Valle si faranno convincere? La famiglia Della Valle ha rilevato la Fiorentina dal fallimento non certo per passione (erano interisti e questa non è la loro terra) piuttosto per un’operazione di immagine. Allora l’immagine nel calcio viene soltanto dai successi. A oggi non sono riusciti a ottenere che qualche semifinale e qualche quarto posto. Tazio Nuvolari diceva: chi arriva primo, vince, chi arriva secondo ha perso tempo. Magari si tratta di un’espressione rudemente sintetica ma la sostanza è quella. In questo momento c’è l’occasione di essere promossi nell’arengo del calcio italiano. E sentirsi in testa alla classifica è una sensazione straordinaria. Degli imprenditori del calibro di Diego e Andrea Della Valle non possono non capire. Altrimenti non sarebbero più credibili.
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