Non svegliateci, vogliamo continuare a sognare
La Fiorentina che non t’aspetti: vincente, bellissima e con un super centravanti. E adesso c’è la Coppa.
Non ci svegliate, vogliamo restare dentro questo sogno. La Fiorentina che non ti aspetti, vincente sì ma adesso addirittura bella. Anzi bellissima come Borja, intelligente come Sousa e fredda e vincente come Kalinic. Il migliore, il centravanti pallido, che è entrato dentro la Fiorentina e l’ha trasformata. L’ha baciata e l’ha svegliata, come un principe che ride poco e gioca tanto. Gomez era bello ed elegante, Kalinic è sicuramente meno affascinante ma al pallone sa dare del tu. Dicevamo, sbagliando, che fosse solo tatticamente intelligente ma che non vedesse la porta. Meritiamo scudisciate, ha segnato e fatto segnare, ha costretto prima il Milan e poi l’Inter in dieci, la difesa di qualsiasi squadra rischia, con lui, il mal di testa. Incredibile pensare che uno come lui fino ad oggi fosse rimasto nascosto nelle pieghe ucraine. Meglio così, meglio per la Fiorentina che lo ha scoperto e portato via, pagandolo poco, quasi niente. D’altra parte questa è l’unica strada per i viola, far miracoli, iniziando dal mercato. Ma adesso, ripetiamo, non ci svegliate. Ce la Coppa, c’è la possibilità di un buon bicchiere di Porto, di un piatto di baccalà e magari di continuare questo splendido sogno. Dopo la trasferta a Lisbona ci sarà l’Atalanta e, dopo la sosta, ancora una grande, in trasferta a Napoli. Ma adesso nessuno ha più paura. Nessuno si illude, fin qui la Fiorentina è stata miracolosa, ma niente è fatto se non aver, appunto, iniziato questo sogno. Ma se ripensiamo all’estate, alle polemiche, ai dubbi, anche nostri, ci stiamo innamorando di questo inizio di autunno. Bello, bellissimo, da Kalinic a Ilicic (gli dobbiamo delle scuse), da Alonso a Borja, i protagonisti di una Fiorentina capace di andare oltre le speranze e i buoni propositi. La Fiorentina di Kalinic, l’uomo che ha cancellato, definitivamente, i ricordi tristi dei giorni passati con Gomez.
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