Non è finita, la paura o se preferite la preoccupazione non è finita. L’effetto positivo Iachini si è diluito. Complici certo anche qualche errore arbitrale la classifica è rimasta inquietante a tenere tutti sulla corda. E poi, diciamo la verità, i limiti di questa squadra sono tornati a farsi autentici limiti nel faccia a faccia con l’Atalanta. E qui è stato impossibile appellarsi a Var o arbitri, la differenza è stata sotto gli occhi di tutti. Solo nel primo tempo con Chiesa scintillante e Castrovilli in buone condizioni, ma ancora non ottime, la squadra viola ha retto il confronto, passando addirittura in vantaggio. Ma poi… tutto è tornato a misura. La Fiorentina si è dimostrata inesorabilmente inferiore. Le mancano campioni in grado di riempire i vuoti di una squadra imperfetta. Forse quando tornerà, pare fra tre o quattro settimane, Ribery i viola potranno tornare a far male. Oggi stentano e le prossime gare, prima Sampdoria e poi Milan, promettono poco di buono. Ci vorrà calma e tanto lavoro di Iachini per togliersi davvero fino in fondo la paura.