Montella, non c’è due senza….
Prendersi la finale di Coppa Italia. Per il secondo anno consecutivo. Con un’altra vittoria, magari ancora più divertente. E diventare il primo allenatore capace, in un raggio di tempo piuttosto ristretto (4 anni) di mettere al tappeto la Juventus per ben tre volte. Vincenzo Montella non si arrende e punta ad alzare l’asticella. E’ convinto delle potenzialità della sua squadra, crede che i giocatori possano garantirgli l’ennesimo salto di qualità. Si deciderà tutto – o quasi – in questo mese di aprile e nessuno vuole cedere un millimetro. Nemmeno in campionato, perché in questa corsa ad ostacoli rallentare da una parte potrebbe significare precludersi qualcosa di significativo. Montella riparte piuttosto dalle conquiste messe insieme in questi anni, dall’estate 2012.
E’ il tecnico che, negli ultimi anni, ha portato la sua squadra a trasformarsi in una corazzata capace di vincere ben 25 volte (su 53 partite) in trasferta e ha infranto il tabù del derby maledetto in Europa, con l’eliminazione (sempre ad opera della Juventus) che oltre venticinque anni dopo la prima volta, a questo giro, è stata inferta anziché subita. Ha dato un’anima alla sua Fiorentina, lasciando impresso a fuoco il suo marchio di fabbrica. Talmente tanto che, quindici anni dopo Batistuta, Chiesa e Bressan, c’è stato un gruppo capace di portare a termine una vittoria – per altro in nove per via degli infortuni di Savic e Tomovic – a San Siro contro l’Inter che non si festeggiava da troppo tempo. Il fortino Milan, violato per la prima volta nell’era Della Valle da Delio Rossi prima dello sfortunato epilogo della sua avventura con la Fiorentina, Montella ha semplicemente continuato a scardinarlo. Coi rossoneri, si è rifatto al Franchi, davanti al suo pubblico, sfruttando anche la capacità balistica dei difensori. Ha battuto anche i precedenti suoi record: se la scorsa stagione, ad andare in gol, tra i giocatori abituati a fare muro di fronte agli attaccanti avversari erano stati in tre per un totale di otto reti, quest’anno ha visto i numeri raddoppiare: sei difensori in rete, in tutte le competizioni, per un totale di 17 gol, quasi il 26% del totale. E poi ancora: fino ad oggi in gol sono andati ben 21 giocatori diversi, tre in più rispetto alla stagione passata e di partite da giocare ne restano ancora tantissime: intanto nove nei prossimi 30 giorni, poi si vedrà. Prima c’è da battere la Juve. Ancora una volta.
2 vittorie contro la Juventus negli ultimi 4 anni
Montella (Fiorentina)
D.Rossi (Sampdoria)
Heynckes (Bayern)
1 vittoria contro la Juventus negli ultimi 4 anni
Mazzarri (Napoli)
Stramaccioni (Inter)
Allegri (Milan)
Andreazzoli (Roma)
Petkovic (Lazio)
Benitez (Napoli)
Ancelotti (Real Madrid)
Mancini (Galatasaray)
Garcia (Roma)
Jorge Jesus (Benfica)
Gasperini (Genoa)
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