La tripletta di Deso-gol
Un gran colpo di testa, un destro dal limite all’incrocio dei pali e un tocco-sotto di giustezza a beffare il portiere. Tre gol da sogno che Claudio Desolati, figlio di un minatore emigrato in Belgio, riuscì a segnare all’Inter nello spazio di appena 26 minuti. Era il 15 maggio del 1977 e l’allora giovane attaccante (aveva 22 anni, ma giocava in serie A già da 5 stagioni) fu grandissimo protagonista nella partita che segnò il sorpasso dei viola ai danni dei nerazzurri al terzo posto in classifica. E dire che nell’Inter giocava un certo Giacinto Facchetti che, quel giorno, non riuscì mai a prendere il guizzante attaccante viola, davvero in stato di grazia. Condotta per mano da uno splendido Giancarlo Antognoni, la Fiorentina mise alle corde l’Inter, passando in vantaggio al 26: cross dell’Unico 10 per la testa di “Deso” che non dette scampo a Bordon. Il portiere nerazzurro si chinò a raccogliere la palla in fondo al sacco anche al 41’, senza neppure abbozzare l’intervento, sul bolide scagliato dal destro del numero 11 viola, che terminò la sua corsa sotto l’incrocio. Poi, in avvio di ripresa, l’ultimo colpo di classe: un pallonetto ravvicinato a superare l’esterrefatto estremo difensore. Desolati, in quella giornata, toccò il suo apice e chiuse il campionato con grandi speranze per il futuro. Poi arrivarono i maledetti infortuni (tanti e tutti gravi) a tarpargli un po’ le ali, ma quel giorno gli riuscì tutto e dette davvero spettacolo. La sua avventura viola durò 10 stagioni, con 152 partite in serie A. Dal al 1971 al 1981 quando lasciò la Fiorentina per la Pistoiese dopo aver vinto una Coppa Italia e segnato 43 reti, 3 delle quali in un pomeriggio indimenticabile.
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