Oggi siamo tutti tristi perché ci ha lasciato ad 83 anni uno degli eroi del primo scudetto della Fiorentina, Giuliano Sarti, un campione straordinario ed un grande uomo. C’è un vuoto in chi come il sottoscritto ha avuto la fortuna di vederlo giocare. Sarti è stato uno dei più forti portieri del calcio italiano. Dotato di un grande senso della posizione, rendeva semplici le parate più difficili. Concedeva poco allo spettacolo. Non effettuava interventi plastici per prendersi gli applausi dei tifosi. Era freddo, essenziale. Badava al sodo, ovvero a bloccare i tiri degli avversari, rimanendo per lo più fermo sulla linea di porta. E poi sapeva giocare con i piedi, cosa rara all’epoca. Era un portiere moderno ed era bravo davvero. A 22 anni, al primo campionato da titolare, vinse lo scudetto con la Fiorentina di Fulvio Bernardini nel 1955/56. A Firenze dove era approdato nell’estate del 1954 come riserva di Costagliola (l’esordio in serie A avvenne il 24 aprile 1955 nel match con il Napoli al Comunale finito 0-0), è rimasto fino al giugno del 1963, disputando 220 partite di campionato. Poi è passato all’Inter. Con la maglia viola ha vinto anche la Coppa delle Coppe e la Coppa Italia nel 1960/61 e la Coppa Grasshoppers nel 1957. Ha poi disputato la finale di Coppa dei Campioni a Madrid contro il Real il 30 maggio 1957 (successo contestato degli spagnoli per 2-0) e ha contribuito ai 4 secondi posti consecutivi della Fiorentina in campionato (dal 1956/57 al 1959/60). Al suo attivo ci sono anche 2 finali di Coppa Italia (nel 1958 e nel 1959/60) e una di Coppa delle Coppe (nel 1961/62). Sarti ha esordito in maglia azzurra nella “sua” Firenze (lui era nato a Castel d’Argile in provincia di Bologna il 2 ottobre 1933), città dove ha continuato a vivere a fine carriera, nel match contro l’Ungheria del 29 novembre 1959 terminato 1-1. Ha poi collezionato in Nazionale altri 7 gettoni di presenza, però da portiere dell’Inter. Con i nerazzurri di Helenio Herrera ha vinto 2 scudetti nel 1964/65 e nel 1965/66 (un altro l’ha perso nello spareggio con il Bologna nel 1963/64), 2 Coppe dei Campioni nel 1963/64 e nel 1964/65 e 2 Coppe Intercontinentali nel 1964 e nel 1965. E’ stato l’unico portiere italiano ad aver disputato 4 finali di Coppa dei Campioni (2 volte l’ha vinta). Lasciata l’Inter a quasi 35 anni, era andato alla Juventus come riserva. Ed era sulla panchina bianconera l’11 maggio 1969 quando a Torino la Fiorentina, battendo i bianconeri per 2-0, conquistò il suo secondo scudetto. Quel giorno Sarti, nonostante la sconfitta della sua squadra, era comunque felicissimo perché il suo cuore batteva sempre per i colori viola.