La rinascita del giovane Sottil
“E io rinascerò!” Così cantava Riccardo Cocciante nel 1980. Lo stesso motivo che ha deciso di intonare Riccardo Sottil in questa “Primavera Viola” che è poi anche un po’ la sua “Primavera”. Un gol dopo 452 giorni di astinenza. Roba da farti venire dei seri dubbi, anche se di mezzo c’è stato un infortunio che pareva non finire più. Ma la serata di Conference sembra aver cambiato la vita di questo ragazzo. Adesso il giovane Riccardo, sempre parafrasando Cocciante, gioca “senza paura di cadere” e “con un ruolo definito”. Magari di chi entra e spacca le partite con quello strappo che pare tornato lo stesso dei tempi migliori. “Senza complessi e frustrazioni” e soprattutto senza fermarsi più. Perché adesso arriva il bello…
FOTO MASSIMO SESTINI
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