Kalinic-Pepito, la nuova coppia fa già sognare
Il Bentegodi si conferma stadio favorevole ai viola. Ma non c’è tempo per specchiarsi, c’è da battere il Frosinone.
Il Bentegodi si conferma stadio che porta bene ai colori viola e la Fiorentina, grazie alla neonata coppia Kalinic-Pepito Rossi ritrova il sorriso e, soprattutto, quei tre punti che le consentono di rilanciarsi, tenendo il passo delle grandi del campionato. Una coppia che fa già sognare i tifosi.
Kalinic, dopo gli errori sotto porta nell’ultimo match con la Roma, si è riscattato andando a causare il primo gol (decisiva la deviazione nella propria porta di Marques) e appoggiando in rete la deliziosa pennellata di un Rossi ritrovato che, nonostante non sia ancora al top, a Verona ha deliziato i palati fini dei tifosi viola, offrendo al croato un assist che solo i grandi giocatori sono capaci di confezionare.
Così la Fiorentina è tornata a volare, gettandosi alle spalle le sconfitte sfortunate contro Napoli e Roma e riprendendo il cammino indicato da Paulo Sousa, sempre più condottiero di questo gruppo dal grande carattere.
Ma non c’è tempo per specchiarsi perché domenica a pranzo è di nuovo campionato e la Fiorentina deve dare continuità alla sua marcia.
Non capita spesso di trovare un inedito al Franchi. La sfida col Frosinone in serie A lo è di sicuro. D’accordo, non è la partita che ti regala una scarica di adrenalina particolare, ma va affrontata come se davanti ci fosse la Roma, magari con un risultato diverso. Dopo Milan, Inter, Napoli e Roma, la prossima “grande” che i viola affronteranno sarà la Juve, a Torino, il 13 dicembre. Dal Frosinone ad allora saranno solo squadre medie e medio-piccole.
Ragionando per astratto verrebbe da tirar fuori il vecchio discorso del calendario abbordabile, di periodo in discesa. Sarebbe pericolosissimo assecondare questo ragionamento. Sousa sarà bravo a scacciarlo, lui ha mezzi dialettici molto persuasivi.
Una squadra come la Fiorentina, in viaggio per una grande stagione, non può permettersi il lusso immaginare neanche in sogno queste cose. Deve andare avanti a testa bassa. Partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, possibilmente.
Puoi anche perdere con qualche grande, ma non devi mancare i colpi con quelle squadre che sono alla tua portata.
Questa filosofia dovrà accompagnare la squadra di Sousa senza tentennamenti. Fino al termine della stagione, puntando sempre alla parta alta della classifica. Non parliamo di scudetto, ma di zona Champions sì. Può essere un obiettivo. Deve diventarlo.
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