I maghi del secondo tempo
La Fiorentina vince con lo Spezia, giocando un secondo tempo di alto livello, dopo un primo tempo grigio e triste. Una metamorfosi quasi incredibile, che nemmeno il più accanito dei tifosi avrebbe potuto prevedere. Prandelli opta per una formazione iniziale che a molti ha fatto storcere la bocca e il naso. Fuori Castrovilli, forse per farlo meditare in panchina sul perché di certe svagatezze di Genova, dentro Kouame, in appoggio a Vlahovic, vista la perdurante assenza di Ribery. A centrocampo Amrabat, Pulgar e Bonaventura. Il risultato è stato un primo tempo da dimenticare, in cui lo Spezia, pur senza fare niente di eccezionale, ha tenuto tranquillamente a bada la Viola. Poi Prandelli decide che Castrovilli ha meditato abbastanza e che Eysseric merita di essere messo in campo. Escono Kouame, impalpabile e per certi aspetti incomprensibile visto quanto è costato, e Bonaventura, infortunato. I nuovi entrati immettono nuova linfa nelle vene della Viola. Castrovilli serve un assist niente affatto facile per il gol di Vlahovic che sblocca la partita. Lo stesso Castrovilli raddoppia e poi Eysseric si prende il lusso addirittura di segnare il terzo gol su passaggio di Vlahovic. Lo Spezia di Italiano si arrende. Prandelli si prende la vittoria, vendicandosi in un certo senso della sconfitta di Marassi, quando furono i cambi di Ranieri a condannare la Viola alla sconfitta. Certo, i cambi sono stati un po’ forzati per l’infortunio a Bonaventura e per l’insipienza di Kouame. Ma certo che i nuovi entrati hanno davvero cambiato volto alla partita. E se per Castrovilli la cosa non può certo sorprendere, il giocatore comunque ha già dimostrato il suo valore, Eysseric rappresenta una piacevole novità. Prandelli ha sempre creduto nel giocatore che, invece, è sempre stato considerato dai tifosi una sorta di oggetto misterioso. Fino allo Spezia. Da oggi, probabilmente, Eysseric potrebbe essere stato nominato vice Ribery (da un francese all’altro). Vedremo cosa succederà quando l’ex Bayern tornerà disponibile.
Certo, non tutto è oro ciò che luccica. Amrabat, per esempio, è apparso fuori registro (e piuttosto nervoso dopo la sostituzione). Di Koaume si è già detto. Per il resto, Kokorin non si sa se è quando sarà in grado di cominciare a dare il suo contributo, mentre Callejon appare ormai fuori dal radar di Prandelli. Per fortuna sono arrivati i tre punti, che hanno allontanato, forse definitivamente, la zona pericolosa della classifica. Presto per dire se comincia adesso un nuovo campionato per la Fiorentina. Udine e poi la Roma al Franchi le prossime tappe per avere le idee più chiare.
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