Attore, comico, cabarettista, presentatore ma anche, e soprattutto, grande tifoso viola. Gaetano Gennai segue le vicende della Fiorentina con attenzione e partecipazione, non facendosi mai mancare il tempo per vedere le partite della squadra di Paulo Sousa. Compresa quella di oggi all’ora di pranzo contro il Frosinone, un match da vincere a tutti i costi.

Gaetano Gennai, cosa pensa di questa Fiorentina ai vertici?
“Sono molto contento. La squadra è formata da un buon gruppo, certo negli ultimi tempi c’è stata qualche battuta di arresto importante, ma siamo ancora in alto. Sousa è riuscito a farci divertire, la piazza deve essere felice, non capita spesso di essere a questi livelli”.

Merito anche dei Della Valle?
“Sì, la nostra è un’ottima società, come ce ne sono poche. Il maggior pregio è la serietà e nel calcio di oggi non è poco. I Della Valle hanno rincorso Sousa per tre o quattro anni e non possiamo che fare a loro i nostri complimenti per la scelta”.

Però ci sono state delle sconfitte che bruciano ancora…

“Abbiamo perso contro il Lech Poznan ed è un mistero della vita, a Napoli forse c’era troppa pressione. Poi è arrivata la Roma, ed è andata come è andata. Ma in campionato abbiamo dimostrato di essere alla pari con le grandi dunque dobbiamo stare sereni perché la Fiorentina ha le qualità per continuare a giocarsi i primi posti”.

Cosa pensa della vicenda Salah?
“Salah ci ha fatto un dispetto ad andarsene e poi, non contento, è tornato al Franchi a segnare, se poteva esserci rimasto un po’ di bene per questo giocatore per quello che aveva fatto nella  Fiorentina, il 6° minuto della gara contro la Roma ha cancellato tutto”.

E Ramy Abbas, l’ormai famoso procuratore di Salah, è subito tornato a twittare dopo il gol..

“Il calcio è già pieno di amarezze: ci sono Platini, Blatter e compagnia. Meglio concentrarsi sul campo, Salah è un giocatore che mostra un bel calcio, ma anche la Fiorentina ha delle ottime punte e il tacco come direbbe la “Sora assunta”, non facciamo polemiche. In questa storia di Salah credo comunque che qualcosa non sia andato come doveva e ne è scaturita poi tutta questa situazione”.

Oggi al Franchi c’è il Frosinone, nell’anticipo delle ore 12:30, una squadra al suo debutto in A, ma una partita da non prendere sotto gamba…

“Il Frosinone è un “trappolone”. Anche la Juventus mi sembra che l’abbia presa sotto gamba o sbaglio? Sono squadre queste che sanno di non poter fare un grande campionato di serie A, ma composte da giocatori che hanno tutto l’interesse di farsi vedere nei match di alto livello. Per loro è come un palco. Contro le big possono dare il colpo di coda, per poi magari scomparire per le prossime quattro gare. Quindi massima allerta e concentrazione. In queste situazioni si possono perdere punti importanti, non cadiamo in questo tranello”.

Dopo Montella è arrivato Sousa che ha portato non solo risultati sul campo, ma anche uno spirito nuovo nella piazza fiorentina…

“Sousa fa il mister di una squadra importante, è sempre sotto i riflettori, è uno tra i migliori allenatori della serie A.  Io credo nelle sue grandi facoltà e nella sua capacità di tenere coesi i grandi giocatori. La piazza fiorentina è strana: da grande puoi diventare subito piccolo piccolo se le cose non vanno per il verso giusto. Ci vuole uno come il portoghese che riporti equilibrio col suo carisma”.

Lei cosa direbbe ai tifosi della Fiorentina brontoloni?

“Io direi loro di guardare sempre la classifica, che ci sorride, il giorno che ci sarà (se ci sarà) un cambio di rotta ognuno è libero di trovarsi al bar davanti ad una gazzosa e scambiarsi consigli su cosa faremo se fossimo Sousa”.

Il giocatore che lei preferisce in questa Fiorentina?

“Io elogio e tifo spudoratamente per Giuseppe Rossi perché un ragazzo che ha una forza d’animo strepitosa, è un campione e lo sappiamo. Non ha ancora potuto far vedere al cento per cento le sue qualità, chissà cosa potrà fare quando sarà davvero pronto, noi lo aspettiamo in trepida attesa. E’ una stella in più in questo mondo calcistico”.