Galderisi: “Io, Pioli, Iachini e quelle partite a Football Manager…”
Una partita in chiave europea, un ex calciatore per raccontarcela. Giuseppe Galderisi, negli anni ’80 soprannominato “Nanu” dai tifosi della Juventus, ha giocato anche una stagione con la maglia della Lazio, condividendo inoltre a più riprese, durante la propria carriera, lo spogliatoio con Stefano Pioli. E adesso analizza con noi la sfida del Franchi, tra un racconto e un altro di divertendoti aneddoti sul tecnico viola.
Fiorentina e una rimonta impensabile. Che ne pensa Giuseppe Galderisi?
“Ci sono cose inspiegabili ma partono sempre dall’anima e dal cuore. Il giocatore quando ci mette tutto ottiene sempre quello che neanche pensa di poter ottenere. Purtroppo abbiamo perso una bella persona, vissuto momenti difficili e da questi attimi è venuta fuori una reazione incredibile, da apprezzare. È scattato qualcosa in loro, forse non si sentono soli o in dovere di dover ricambiare la bellezza del loro Capitano”.
Per la Lazio una stagione da incorniciare.
“È una delle squadre che sorprendendo più di tutte per continuità e per crescita continua. La rosa è stata composta bene, la complicità che si è creata tra l’allenatore e i giocatori è il top: questo dimostra i buoni risultati che stanno facendo in campionato. L’Europa è sfumata in una notte di black out. Ma possono ambire alla Champions League, ci sono sei partite complicate per tutti: non ci sono squadre facili da battere ma neanche impossibili”.
Una complicità nata soprattutto tra Immobile e Inzaghi…
“La squadra crede fortemente in quello che l’allenatore dice. C’è molto confronto. Logicamente un giocatore come Immobile, rappresentativo in questo momento, dà l’esempio dell’ambiente”.
Sulla panchina della Fiorentina, invece, c’è Stefano Pioli: come lo valuta attualmente?
“A me piace molto, anche come persona, lo conosco dai tempi dell’Hellas Verona e della Juventus. A volte basta poco per cambiare le sorti di un allenatore: Sarri, a Sorrento, quando c’ero io venne esonerato. La bellezza di Pioli è unica, conosco bene anche lo staff: Murelli, Lucarelli, hanno giocato con me e sono di un gran livello umano, sono persone vere. Puoi non sentirle per un anno, poi però ci sono. Stefano ha le qualità per fare tutto quello che vuole”.
Ci racconti un aneddoto su mister Pioli, a questo punto…
“Una volta, in un Verona – Juventus, a Elkjær gli partì senza scarpa. Lui, che lo marcava, lo rincorse ma non riuscì a prenderlo lo stesso e il danese segnò un gol col piede scalzo. Stavamo molto insieme nello spogliatoio, in particolare con Stefano, Iachini, Bortolazzi, Volpecina, eravamo una bella compagnia, giocavamo insieme al videogioco Football Manager, eravamo tutti aspiranti allenatori. E alla fine lo siamo diventati tutti”.
L’obiettivo della Fiorentina è l’Europa League?
“Le squadre vicine non sono così lontane. Il campionato adesso è completamente diverso, nelle ultime partite è più difficile vincere agilmente. Chi sta bene mentalmente e di gambe può avere la meglio. La Fiorentina ha il diritto di provarci”.
Che partita si aspetta tra Lazio e Fiorentina?
“I viola disputeranno un gran finale di stagione e i biancocelesti continueranno a lottare per quelle posizioni alte che si sono guadagnati con sudore. Credo fortemente in questo”.
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