Galderisi: “Ecco i segreti del Belenenses”
Ha allenato in Portogallo e conosce bene i prossimi avversari dei viola.
Per conoscere meglio il Belenenses, prossimo avversario in Europa League della Fiorentina, abbiamo intervistato in esclusiva Giuseppe “Nanu” Galderisi, ex giocatore di Milan, Juventus, Verona, ma anche allenatore che venta un’esperienza nella serie A portoghese, sulla panchina dell’Olhanense.
Galderisi quali possono essere le difficoltà di giocare sul campo del Belenenses?
“Quella del Belenenses è una piazza storica in Portogallo con una società e una tifoseria ambiziosa. L’anno scorso ha fatto un buon campionato, ma la Fiorentina è nettamente superiore. Loro amano giocare e concedono abbastanza, sono buoni palleggiatori, ma hanno il solito difetto dei portoghesi di concretizzare poco”.
Che partita sarà?
“Una gara da non sottovalutare, il Belenenses va aggredito. La Fiorentina ha qualità superiori, e non dovrà far prendere entusiasmo ai portoghesi. Altrimenti diventano una squadra rognosa perché lottano su ogni palla”.
Che idea si è fatto di Paulo Sousa?
“E’ una persona molto solare, ha subito instaurato un ottimo rapporto coi giocatori. Le sue idee di calcio stanno dando dei buoni risultati. Firenze è una piazza molto esigenze, partire bene è fondamentale perché dà autostima nei propri mezzi”.
Che sogni può coltivare la Fiorentina in Europa League?
“I viola possono dire la loro anche a livello europeo. Hanno un gioco molto europeo con un allenatore come Sousa che in Europa ha già fatto bene col Basilea. Poi a Firenze c’è un entusiasmo che può farti volare”.
Come giudica la rosa della Fiorentina?
“E’ una buona rosa buona con giocatori di qualità. Le scelte della società si sono rivelate corrette. Ci sono buoni attaccanti come Babacar che sta facendo la differenza”.
Come valuta i nuovi arrivi Kalinic e Kuba Błaszczykowski?
“Mi piacciono molto. Il gol di Kalinic al Bologna è stato da attaccante vero, tipico di un giocatore che sa leggere l’azione prima di toccare la palla. Kuba ha grandi qualità e se tornerà al top farà divertire i fiorentini”.
Pepito Rossi riuscirà a tornare se stesso?
“Deve, facciamo tutti il tifo per lui. E’ un ragazzo che merita moltissimo. E’ molto importante per la Fiorentina, ma anche per la nazionale”.
Quali sono i giocatori più pericolosi del Belenenses?
“Brandao, il capitano, è un difensore centrale esperto e di personalità. Giocano con un 4-3-3, ma gli interni di centrocampo spesso diventano delle seconde punte, si muovono molto e questo aiuta gli attaccanti come Camarà e l’esterno Rosa, il giocatore più quotato del club. Sono pericolosi soprattutto nelle ripartenze. Ma Sousa sa di cosa si parla e la Fiorentina deve fare la sua partita senza guardare all’avversario”.
Cosa pensa di sa Pinto, ex stella dello Sporting Lisbona, oggi tecnico del Belenenses?
“Lo stimo molto, i tecnici portoghesi sono sempre molto preparati e hanno grandi qualità tattiche”.
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