Fiorentina-Verona, una partita e uno spettacolo
Che le sfide tra Fiorentina e Verona siano sinonimo di spettacolo lo dicono i numeri. Due sole volte nelle 25 partite in serie A l’incontro tra le due squadre è terminato a reti bianche. E’ accaduto nella stagione 1985/86 quando sulla panchina viola sedeva Aldo Agroppi e i gialloblu avevano sulle maglie lo scudetto conquistato l’anno prima. Questo risultato si è ripetuto anche alla prima giornata del campionato 1987/88 quando a guidare la Fiorentina c’era Sven Goran Eriksson. Poi negli incontri tra le due formazioni sempre tante reti ed emozioni. Come l’anno scorso quando i viola vincono per 4-3 dopo un match davvero bello. Al gol di Borja Valero al 5′ risponde l’ex Romulo un minuto dopo. Al 13′ l’Hellas passa in vantaggio con Iturbe ma sessanta secondi più tardi Borja Valero firma la rete del pareggio. La Fiorentina torna in vantaggio al 43′ con Vargas e nella ripresa si porta sul 4-2 al 9′ con un rigore trasformato da Pepito Rossi. Di Jorginho l’ultimo gol al 27′.
ALTRI DUE POKER. La Fiorentina vince segnando quattro gol per la prima volta nel 1991/92 con Gigi Radice in panchina. E’ la partita del terzino sinistro Vincenzo Matrone. Entra in campo all’86’, debuttando in serie A. E due minuti dopo realizza un gol, quello del momentaneo 4-0. Da sogno. Quello è anche il suo unico gol in serie A. In precedenza sono andati a segno Carobbi al 13′, Batistuta al 15′ e Dunga all’80’. Lunini al 90′ firma l’unico gol dei gialloblu nel match vinto dai viola per 4-1. Con il medesimo punteggio termina il match della stagione 1999/00 con Giovanni Trapattoni in panchina. Batistuta segna una doppietta nel primo tempo (16′ e 32′). Poi nella ripresa Chiesa cala il tris al 3. Dopo il gol di Melis al 25′ Bati al 37′ sigla poi la sua tripletta.
LA SALVEZZA DELLA FIORENTINA. Con il successo per 3-1 alla terzultima giornata del torneo 1989/90 i viola di Ciccio Graziani fanno un balzo in avanti determinante per la permanenza in serie A, condannando di fatto i gialloblu alla retrocessione. Quel match disputatosi nel sabato precedente Pasqua è ricco di emozioni. L’ex Davide Pellegrini porta in vantaggio l’Hellas al 29′. Al 36′ Di Chiara sigla il gol del pareggio. Poi nella ripresa Baggio al 4′ firma la rete del sorpasso e a un minuto dalla fine siglò la sua doppietta trasformando un calcio di rigore.
LA SALVEZZA DEL VERONA. I gialloblu la conquistano al Comunale all’ultima giornata della stagione 1975/76 contro i viola di Carletto Mazzone. Hanno bisogno di un punto per rimanere in serie A e lo ottengono dopo una partita sofferta. La Fiorentina chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Roggi al 34′ e Speggiorin al 43′. Nella ripresa l’Hellas accorcia le distanze con Luppi al 10′ e poi il terzino Sirena firma al quarto d’ora il gol del definitivo 2-2 che vuole dire salvezza.
LA PRIMA CONTESTAZIONE AI PONTELLO. Va in scena il 28 novembre 1982 nella stagione successiva al quasi terzo scudetto. La Fiorentina è sotto di un gol al Comunale con il Verona (gol di Volpati al 20′). Ci pensa Celeste Pin, al suo primo centro con la casacca gigliata, a calmare gli animi firmando la rete del definitivo 1-1 a nove minuti dal novantesimo.
LA PRIMA DELLA FIORENTINA DI PESAOLA IN CAMPIONATO CON LO SCUDETTO SULLA MAGLIA. Nel 1969/70 i viola la giocano proprio contro l’Hellas Verona al Comunale alla prima giornata. E vincono l’incontro per 1-0 grazie ad una rete realizzata da Luciano Chiarugi al 10′ del primo tempo.
IL PRIMO GOL DI WALTER SPEGGIORIN. L’attaccante prelevato dal Vicenza nell’estate del 1973 è stato il colpo di mercato più costoso per la Fiorentina. Ma in Coppa Italia non ha mai segnato. Il primo gol in maglia viola lo realizza al debutto in campionato (1973/74) alla prima giornata dopo sette minuti. La squadra di Gigi Radice è già in vantaggio per 1-0 grazie al gol siglato da Desolati al 5′. L’incontro finisce poi con il successo della Fiorentina per 2-1 (di Luppi all’89’ il gol dei veneti).
IL PRIMO E UNICO GOL DI GIORGIO GENNARI. La mezzala, entrata in campo al 21’ della ripresa al posto del terzino Botti, realizza a undici minuti dalla fine il gol del pareggio nel match della stagione 1970/71 terminato 1-1. Il Verona è andato in vantaggio al 6′ con una rete siglata da Sergio Clerici, che l’anno dopo sarebbe venuto a Firenze, al 6′. Per Gennari quello è anche l’unico gol realizzato in serie A.
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