Filucchi: «E’ un Cagliari pieno di motivazioni»
La trentaduesima giornata di Serie A metterà di fronte due formazioni pronte a darsi battaglia per conquistare i tre punti e continuare così a rincorrere ciascuna il proprio sogno: la Fiorentina con l’ambizione europea e il Cagliari con l’obiettivo salvezza. Al Franchi si sfideranno anche Montella e il subentrato Suazo, in un faccia a faccia assolutamente inedito.
Il Brivido Sportivo per l’occasione ha intervistato il vicepresidente del club sardo, Stefano Filucchi.
Stefano Filucchi, che partita è lecito aspettarsi tra Fiorentina e Cagliari?
«Le premesse sono buone, ci sono i presupposti per vedere molte cose interessanti. Fiorentina e Cagliari a mio parere sono due squadre forti e competitive: i viola sulla carta sono sicuramente superiori, ma i nostri ragazzi daranno l’anima per questa maglia e venderanno cara la pelle».
Come arriva la squadra sarda a questo appuntamento? Abbiamo letto di un po’ di tensione nei giorni passati…
«Vorrei restare sulle questioni di campo, dico soltanto che i tifosi hanno il sacrosanto diritto di contestare ma esiste un limite. Non è giusto ciò che è successo. La nostra società ha dei progetti in cantiere e li porteremo avanti con tutta la nostra passione ed energia.
E’ un momento difficile, da parte di tutti c’è il massimo impegno per raggiungere la salvezza. Verremo a Firenze con lo spirito giusto, cercando di dar fastidio alla Fiorentina e fare risultato».
Conoscendo quelle che sono le potenzialità della squadra, si aspettava di più dal suo Cagliari?
«Sì, speravo di raccogliere molto di più in questo campionato. Siamo stati anche sfortunati in alcune situazioni, basti pensare alle gare contro Atalanta, Empoli e Chievo, tre nostre dirette concorrenti, decise a meno di un minuto dal triplice fischio. Il calcio è anche questo, non dobbiamo piangerci addosso».
Da dove arriveranno i pericoli per il Cagliari domenica?
«La Fiorentina abbiamo imparato a conoscerla, sappiamo che sa far male grazie alla grande tecnica, al palleggio e alla velocità di alcuni singoli. Il punto di forza è senz’altro l’amalgama presente tra i giocatori: abbiamo visto i nuovi arrivati integrarsi a meraviglia, questa è una grande qualità. Il tecnico gigliato può cambiare le pedine del suo scacchiere e la coesione del gruppo gli permette di ottenere comunque risultati positivi».
Cosa deve temere invece la Fiorentina?
«Il Cagliari ha in rosa tanti ragazzi bravi e veloci, ha un attacco forte e soprattutto lo spirito giusto: remiamo tutti assieme verso lo stesso sogno chiamato ‘salvezza’. Le motivazioni certe volte possono fare la differenza nello sport».
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