E adesso prendiamoci un pezzo di finale
La Fiorentina si è rimessa in moto. Speriamo non sia una falsa partenza. Non era facile vincere col Cesena, vietato sorridere. Dopo gli schiaffi con Verona e Cagliari ci si poteva aspettare di tutto. Morale: bisognava ripartire. Tre gol più 8-9 chance per segnare ancora. E ora Siviglia.
I giocatori ci pensano da giorni, Montella e la società pure. Compito difficilissimo, ma non impossibile. Prepararsi alla bolgia: i tifosi sono caldissimi e attaccati alla squadra. Quando un loro giocatore perde la palla lo incoraggiano subito e spingono come matti. Il Siviglia ha tradizione europea: ha vinto tre volte in 10 anni la Coppa Uefa-Europa League. Sono campioni uscenti. Un anno fa di questi tempi si accingevano a Torino ad alzare la coppa…
Mettiamocelo in testa: sarà dura per la Fiorentina, molto dura. Il Siviglia ha un allenamento alla vittoria che i viola non hanno. Ha una squadra tecnica e molto fisica. Centrocampo e attacco coi fiocchi. Ma in difesa non ci sono giganti del ruolo. I gol che hanno preso col Real, seppur segnati dall’immenso Cristiano, sono la fotografia di un disagio. Lì la Fiorentina potrebbe colpire gli andalusi.
Salah è velocissimo, mentre Gomez può trovare la zampata vincente. A questi affidiamo le nostre speranze.
Dietro la squadra ci sarà la dirigenza al completo guidata da Andrea Della Valle. Anche questo sarà importante perché in frangenti come questi il club deve far sentire la propria presenza. Sarà un esame per tutti, non c’è dubbio. Ma è solo attraverso questo passaggi, che possono essere vincenti o dolorosi, che si riesce a crescere in una dimensione europea.
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