Crudeli: “Milan, troppi problemi e zero gioco Alla Fiorentina ruberei Ilicic”

Verso la sfida contro il Milan a San Siro, parola al noto giornalista e opinionista di fede rossonera.

Parte dalla Scala del calcio il girone di ritorno della Fiorentina. La sfida contro il Milan segna il giro di boa di un campionato che, fin qui, ha visto la squadra di Sousa come una protagonista assoluta, nonostante la nervosa serata di sabato scorso, che è costata punti e serenità contro la Lazio. Quelle del mese di gennaio, compresa la sfida ai rossoneri, sono gare particolari. Più difficili di altre. S’inseriscono in mezzo a voci di mercato, rumors ed indiscrezioni, che possono avere l’effetto di destabilizzare ambiente e giocatori. Sousa lo sa, da settimane sta cercando di isolare i suoi ragazzi ed ha chiesto alla società di intervenire il prima possibile, sia in entrata che in uscita. L’obiettivo, per la verità molto difficile, è chiudere ogni discorso entro la prossima settimana. Ma il tecnico già sa che, molto probabilmente, dovrà convivere con voci e trattative fino all’ultima ora utile della sessione invernale. E allora non resta che concentrarsi sulla discontinua squadra di Mihajlovic, capace di tutto nel corso del suo campionato. Anche se fino ad oggi le delusioni sono state più delle soddisfazioni. Per parlare di questa sfida, Il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Tiziano Crudeli, noto giornalista ed opinionista di fede rossonera.

 

Inizia il girone di ritorno. Da osservatore esterno, che idea si è fatto della Fiorentina?

 

«Un bravo allenatore come Paulo Sousa ha dato la sua impronta al gruppo. E’ la squadra che gioca meglio in Italia, sono un estimatore della Fiorentina e del Napoli. I viola hanno dato lezioni di calcio un po’ a tutti e devo dire che in un percorso di crescita qualche passo falso come contro la Lazio ci può stare tranquillamente».

 

Si aspettava un Sousa così decisivo alla prima esperienza in Serie A?

 

«Aveva fatto bene a Basilea, in un contesto diverso. Da qui ad immaginare un’impronta così forte sulla Fiorentina non me l’aspettavo. Il suo gioco è veramente spettacolare. Non ho certezze sul fatto che la Fiorentina possa durare o meno fino alla fine. La squadra viola dovrà dimostrare di avere carattere nelle giornate storte, come contro la Lazio. Prendete il Napoli, contro il Torino ha giocato male, eppure è riuscito a vincere lo stesso. Alla fine dei conti, sono quelle le partite che fanno la differenza».

 

Dalla Fiorentina al Milan. Che squadra si troverà di fronte la Fiorentina?

 

«Il Milan è una squadra che ha tanti problemi e non ha un gioco, nella maniera più assoluta. Questo mi preoccupa, così come mi preoccupano i pareggi con Carpi e Verona, le ultime della classifica, e la sconfitta contro il Bologna. Oltretutto, il Milan ha perso con tutte e quattro le squadre che occupano i primi posti in campionato».

 

Di chi sono le responsabilità?

 

«Di tutti, non salvo nessuno. Anche Galliani ha commesso degli errori, così come il Presidente, Mihajlovic ed i giocatori. Le responsabilità le divido fra tutti. In una situazione del genere non può esserci un solo responsabile».

 

In vista della partita di domenica sera, c’è un giocatore che ruberebbe a Paulo Sousa?

 

«Sapete di quanto sia affascinato da Borja Valero, è il cervello della squadra. Ma questa volta temo particolarmente Ilicic, che sta facendo sfracelli ed ha cambiato la sua storia a Firenze, visto che lo scorso anno stava per essere ceduto. Sta dimostrando di essere un grandissimo giocatore: i 9 gol sono significativi. Non mi dimentico poi di Kalinic, una grande scoperta che la Fiorentina sta valorizzando. Da milanista mi trovo sempre costretto ad elogiare la squadra viola, perché se lo merita. Lavorano bene sul campo ed in società».

Firenze 23 Agosto 2015 Firenze stadio Artemio Franchi prima di campionato Fiorentina vs Milan nella foto MIHAJLOVIC © 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

Firenze 23 Agosto 2015 Firenze stadio Artemio Franchi prima di campionato Fiorentina vs Milan nella foto MIHAJLOVIC
© 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

 

Alessandro Latini

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