Costagliola, il “Gatto Magico” che difendeva i pali viola
Lo chiamavano “il Gatto Magico”. Perché, anche grazie a una statura non certo elevata, aveva riflessi felini tra i pali. Un altro soprannome di Leonardo Costagliola era “Nardino” proprio per la sua mole non certo gigantesca (era alto 1 metro e 70 centimetri). Nell’immediato dopo guerra fu il portiere più forte della Fiorentina, prelevato dal Bari nel 1948-49, difenderà la porta viola fino al 1955, anno dell’avvicendamento con Giuliano Sarti che, poco dopo, vincerà il primo storico Scudetto gigliato. Costagliola giocò la bellezza di 233 partite in maglia viola e, in 3 occasioni, vestì anche la casacca della Nazionale azzurra. Poi decise di fare l’allenatore, girovagando per l’Italia fra le serie minori. Infine tornò a vivere a Firenze, la sua città d’adozione (lui era nato a Taranto nel 1921) dedicandosi al calcio giovanile. In riva all’Arno restò fino all’ultimo dei suoi giorni, il 7 marzo del 2008. E proprio oggi noi del Brivido Sportivo vogliamo ricordarlo con grande affetto.
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