Corsi: «Viola impressionante grazie a Sousa. Continueremo a far affari con la Fiorentina»
Il presidente dell’Empoli: “Sapevo che Vecino si sarebbe affermato. Kalinic è un colpo da maestri”.
C’è chi lo chiama derby e chi invece la vede solo come una partita in cui prendere tre punti. Firenze chiama, Empoli risponde. Da una parte all’altra dell’Arno, da qualche stagione, le due società hanno cominciato nuovamente a capirsi. Fra le tifoserie, invece, continua a non scorrere buon sangue, anche se da Firenze fanno sapere che, tutto sommato, regna una certa indifferenza. A Empoli la musica è diversa. In poche parole è la partita dell’anno. Per questo, al Franchi, ci saranno tantissimi tifosi azzurri al seguito della squadra di Giampaolo. La Fiorentina, però, ha bisogno dei tre punti per riprendere la sua marcia trionfale, interrotta solo dalla sosta del campionato. Una sosta dolcissima, col primato in classifica, che i viola vogliono prolungare almeno fino a Natale. Il calendario dà una mano a Sousa, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. A cominciare dall’Empoli, che ha confermato quanto di buono fatto lo scorso anno dopo un’estate piena di scetticismo. Il Brivido Sportivoha intervistato in esclusiva il Presidente del club azzurro, Fabrizio Corsi.
Presidente, Empoli e Fiorentina arrivano a sfidarsi al Franchi con la sensazione di essere, per motivi diversi, due belle sorprese del campionato. E’ d’accordo?
«Si, anche se parzialmente. Noi abbiamo l’immagine di una squadra che gioca bene, ma siamo consapevoli che con due sconfitte la classifica peggiorerebbe subito. La nostra strada non è in discesa, anzi, è ancora piuttosto in salita. La Fiorentina, al contrario, è la vera rivelazione della stagione. Su questo non c’è alcun dubbio».
Il percorso dei due allenatori, però, è sembrato più o meno lo stesso. Sia Sousa che Giampaolo sono stati accolti con scetticismo, poi però hanno conquistato tutti…
«Sono d’accordo, anche se devo dire che è Sousa quello che mi ha impressionato davvero: è la novità assoluta del campionato per quello che ha portato alla squadra e per l’atteggiamento che ha. Vedo cose molto innovative a livello tecnico, è stato capace di recuperare qualche giocatore un po’ appannato ed ha lanciato i giovani. Mi ha colpito, non lo nego. Il valore del suo lavoro io non l’ho misurato nelle vittorie, ma sono rimasto ben impressionato dalle partite contro Napoli e Roma, match persi ma dominati. E’ lì che ho capito quanto stia facendo bene».
Parliamo di un suo ex giocatore come Matias Vecino. Lei ha sempre avuto parole d’elogio per lui, ma se lo aspettava subito titolare e cardine del centrocampo viola?
«Ci eravamo accorti di quanto fosse importante questo giocatore, anche se a dire il vero vederlo in campo con questa continuità è stata una sorpresa. E’ cresciuto molto dal punto di vista tattico, grazie a Sarri ed a Sousa. E’ un ragazzo davvero applicato, molto umile e intelligente tatticamente. Ha una grandissima prospettiva, anche grazie alle qualità morali davvero spiccate».
C’è un giocatore della Fiorentina, Vecino a parte, che l’ha sorpresa in questa prima parte di stagione?
«Kalinic è la vera rivelazione del campionato, è una delle stelle del torneo. Può migliorare ancora perché è relativamente giovane. Faccio i complimenti alla società viola per questo colpo, è un insegnamento a tutti su come è giusto operare sul mercato. Tante volte contano più altri fattori del nome da copertina che costa un sacco di soldi».
Con che spirito arriva al Franchi il suo Empoli?
«Per noi è una partita impossibile, sulla carta. Quest’anno vedo una Fiorentina più forte di sempre, ha possesso palla e consistenza in difesa, che nel recente passato non aveva. L’Empoli deve tirare fuori qualcosa d’inatteso per fare punti contro squadre del genere. Avremo un grande entusiasmo, sarà un onore giocare al Franchi. E sarà sicuramente una bella partita, perché andiamo a giocare contro una squadra che gioca a calcio – il migliore del campionato insieme al Napoli – e che non punta a distruggere il gioco degli avversari».
In conclusione, è soddisfatto delle recenti operazioni di mercato fatte con la Fiorentina?
«Decisamente si. Noi ci siamo resi disponibili a fare investimenti sui giocatori della Fiorentina e speriamo che le cose continuino su questa squadra. Noi non prendiamo i giocatori viola perché siamo simpatici, ma soprattutto perché li conosciamo bene fin dal settore giovanile. Conoscendoli già, per noi è più facile decidere di investire su certi calciatori».
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