Rocco Commisso è tornato a parlare dagli Usa per via telematica oggi, in occasione della celebrazione del suo primo anno da presidente della Fiorentina. Tanti i temi toccati dal patron gigliato, tra cui quello tanto discusso del nuovo stadio. Ecco cosa ha detto Commisso sull’eventuale nuovo impianto e sulle strategie future della sua Fiorentina.

NUOVO STADIO, OPZIONE PER CAMPI

“Rocco non lascerà Firenze se non gli fanno fare lo stadio – ha detto il presidente viola -, ma sono deluso e dispiaciuto. Io voglio una cosa moderna, non voglio che i nostri tifosi si bagnino quando piove. Per la mercafir abbiamo avuto più di 10 incontri col Comune, ma non ci hanno mai dato certezze sui costi e le tempistiche. I nostri consulenti ci hanno fatto capire che non era fattibile, considerando anche tutte le spese extra. Così abbiamo firmato un’opzione di acquisto per i terreni della famiglia Casini a Campi Bisenzio. Sono 36 ettari e sono sufficienti per fare tutto quello che vogliamo fare e di cui abbiamo bisogno. Spero anche nel rinnovamento dell’aeroporto. Auguro al Comune di Firenze di fare tutto quello che vuole al campo di Marte, ma io non voglio mettere soldi dove a decidere sono le leggi della Sovrintendenza. Non è detto che il proprietario del nuovo impianto debba essere io o la Fiorentina, si possono studiare soluzioni come quella dello stadio della Juventus o come credo che faranno a Milano. Campo di Marte era la mia prima opzione e non è detto che sia del tutto chiusa, ma prima devono cambiare le regole, quelle attuali non mi vanno bene. Solo le leggi di Dio non si possono cambiare”.

FUTURO DA TOP CLUB

“Iachini, è stato malato in questi mesi e non lo sapevo. Deve stare tranquillo e concentrato sul presente della Fiorentina perché dobbiamo restare assolutamente in Serie A. Pradè lo abbiamo confermato e avrà un compito difficile perché quest’anno il mercato sarà duro e diverso. Grandi colpi alla Ribery? Non prometto niente e non voglio dire bugie ai tifosi. Gli annunci arriveranno a cose fatte. Chiesa? Se vorrà andare via potrà farlo, ma servirà una cifra congrua. Castrovilli ha rinnovato, ama Firenze e vuol restare, lo voglio vedere presto con la maglia numero 10. Obiettivi? Anche a me piacerebbe vincere la Champions, ma la crescita sarà graduale e il primo passo è restare stabilmente nella parte sinistra della classifica, aspettando che i ricavi aumentino. Questo è fondamentale per crescere davvero. La Fiorentina deve arrivare tra i 20 top club del mondo”.