Chiarugi: «Fiorentina, Neto e Salah sopra a tutti»

Chiarugi: «Fiorentina, Neto e Salah sopra a tutti»

più. Ma in casa Fiorentina il motto vale eccome, perché il filotto di risultati utili e vittorie è ancora negli occhi di tutti. La Fiorentina è riuscita a stupire, avversari ed addetti ai lavori, ma forse non se stessa. La squadra di Montella ha sempre saputo la sua forza, anche quando i risultati erano troppo altalenanti per poter stazionare nella parte altissima della classifica. Ma alla lunga le idee di gioco di Montella hanno pagato. Si, perché magari si può perdere una partita per qualche episodio contrario, ma sul lungo periodo la strada intrapresa dalla Fiorentina porterà lontano. Ecco quindi che, a metà marzo, la Fiorentina è una delle pochissime squadre (Juventus e Napoli sono le altre) in corsa su tre fronti. Roba da leccarsi i baffi, con i tifosi che hanno trovato in Salah un nuovo beniamino, ma riconoscono al gruppo una forza che, difficilmente, si è vista da queste parti. Il calendario continua ad essere fitto e tortuoso. La testa è proiettata alla Roma ed all’Europa League, ma il Milan è già pronto a piombare a Firenze per riscattare il pareggio beffa contro il Verona di sabato scorso. E poi sarà ancora Roma, questa volta all’Olimpico, dove la Fiorentina ha già dato un dispiacere in questa stagione alla banda di Garcia. Marzo ed aprile sono tutti da vivere d’un fiato, dunque con la consapevolezza che saranno i mesi decisivi su tutti i fronti. La Fiorentina è pronta, perché la squadra vuole coronare un’ottima stagione con un trofeo in bacheca. Ed anche la società, ovviamente, spinge per alzare una coppa. Per la rubrica Fiorentina Amore Mio, questa settimana abbiamo intervistato Luciano Chiarugi.

 

Da tifoso viola, che emozioni prova ad osservare la squadra di Montella?

«Da qualche mese la squadra sta dando delle gioie incredibili. Devo fare veramente i complimenti a tutti, perché ci fanno divertire e stanno ottenendo risultati fantastici in giro per l’Italia e per l’Europa. Il plauso va a tutti, ovviamente. Dalla squadra ai dirigenti, anche se io voglio menzionare due giocatori in particolare…».

 

Prego.

«Il primo è Neto. Questo ragazzo secondo me è stato eccezionale. A me non interessa se il prossimo anno andrà alla Juventus o da un’altra parte. A me interessa che lui adesso sia il portiere della Fiorentina e sta dimostrando una grandissima professionalità. Il secondo è ovviamente Salah. Ha dato vigore ed entusiasmo, era quello che mancava in fase offensiva. Questi giocatori vanno saputi scegliere ed acquistare, quindi il plauso va ai dirigenti della Fiorentina».

 

Restando su Salah, si aspettava un impatto così dirompente sul campionato italiano? 

«I giocatori rapidi e tecnici sono sempre avvantaggiati. Si vede che ha nella testa e nelle gambe un qualcosa d’incredibile e se il Chelsea ha speso così tanto per prenderlo vuol dire che crede molto in questo ragazzo. Ha classe ed inventiva, se gli lasciano spazio fa male a tutti».

 

Adesso per la Fiorentina c’è il doppio confronto europeo con la Roma. Sensazioni? 

«Io credo che la Roma pensi di aver pescato veramente male nel sorteggio. La squadra di Montella ha ritrovato gioco ed entusiasmo, non vedo avversari contro cui non ce la possiamo giocare a viso aperto. Qualche mese fa non lo avrei detto, ma adesso sono sicuro nel dire che la Fiorentina è avvantaggiata sulla Roma per il passaggio del turno».

 

Può essere la stagione giusta per tornare ad alzare una coppa a Firenze? 

«Io ne sono convinto, poi è chiaro che ce lo auguriamo tutti. Serve anche un pizzico di fortuna, perché per il resto la Fiorentina ha tutto. In questo momento la squadra di Montella è la più in forma del campionato».

Alessandro Latini

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