C’è il derby, Fiorentina prova a scappare
La sfida con gli azzurri di Giampaolo è il primo di una serie di appuntamenti “storici” che possono valere una fuga verso la vittoria.
Sarà tutto meno che facile il derby toscano fra Fiorentina e Empoli, però per i viola potrebbe iniziare la possibilità di una formidabile fuga verso la vittoria. Siamo tutti ancora sbigottiti dai risultati della squadra di Paulo Sousa. Non smettiamo di fare complimenti, a tutti, tecnico in testa. Ovviamente si è soltanto ad un terzo del campionato, ma quello a cui abbiamo assistito tutto può essere che meno un miraggio. E adesso viene il bello. Perché la squadra viola ha in rapida successione una serie di appuntamenti ‘storici’. Si parte appunto con l’Empoli e nella settimana successiva si volerà in coppa per la gara fondamentale col Basilea. Battere la squadra di Giampaolo avrebbe il peso straordinario di uno scatto per cercare di isolarsi in testa alla classifica. La vittoria darebbe agli uomini dell’allenatore portoghese la forza di tentare di chiudere la qualificazione ai sedicesimi di Europa League restituendo al Basilea la sconfitta patita al Franchi.
Poi, calendario alla mano, i viola affronteranno il Sassuolo in trasferta, quindi l’Udinese in casa, ulteriore possibilità per tentare davvero di andare in fuga. Arrivando così, magari con alle spalle successi importanti, al solito attesissimo big match di Torino contro la Juve. E’ chiaro che stiamo raccontando qualcosa che ancora non è accaduto, ma immaginare una serie di battaglie vincenti di questo tipo prima di arrivare a Natale non è certo da viatico da poco. Partiamo però da quella che è senza dubbio la gara che può trasformarsi in un detonatore pur essendo convinti che la squadra di Giampaolo sia avversario tutto meno che arrendevole. Però allo stato delle cose i viola possono mettere in tasca tre punti e le altre possono rallentare. Non sarà facile, un derby è sempre un derby anche se piccolo e sicuramente meno sentito di altri. Ma i rischi restano gli stessi. E’ questo che deve riuscire a trasmettere un grande motivatore qual è Sousa alla propria squadra: la certezza del rischio. Perché dopo la sosta non è mai facile ripartire, specie quando si è affrontato lo stop da capolista. Ritrovare il ritmo partita, la rabbia, la fame, è questo il compito del tecnico portoghese.
E tutto avrà inizio proprio domenica contro l’Empoli, formazione intelligente, ben condotta, capace di soffrire. Una vera e propria trappola. Rimane il fatto che i viola sanno benissimo che vincere prima della trasferta svizzera darebbe una spinta formidabile per volare anche in Europa.
I commenti sono chiusi.