Carmignani: «Viola, ora serve continuità»
Le due vittorie consecutive contro Cesena ed Empoli hanno permesso alla Fiorentina di riconquistare e mantenere il quinto posto in classifica, posizione che significherebbe calcare il palcoscenico europeo anche la prossima stagione. Il campionato però non è ancora finito, nella trentaseiesima giornata di Serie A i viola affronteranno al Franchi il Parma, squadra già retrocessa ma protagonista di alcuni bei risultati come la vittoria contro la Juventus e il pareggio contro il Napoli della scorsa settimana. La partita quindi non sarà affatto semplice per i ragazzi di Montella, chiamati a vincere per non subire l’attacco delle pretendenti all’Europa League.
Per l’occasione il Brivido Sportivo ha intervistato l’ex allenatore del Parma, Pietro Carmignani.
Carmignani, quanto sarà difficile per la Fiorentina battere un Parma così orgoglioso?
«Sarà certamente una partita combattuta, le ultime gare dei gialloblu dimostrano quanta sia la voglia di non mollare mai. La Fiorentina dovrà giocare con la testa e spingere sull’acceleratore fin dall’inizio, perché non è facile per il Parma reagire ad un gol subito. La partita contro la Lazio ne è un esempio. Se invece i viola entreranno in campo poco concentrati, gli avversari potrebbero andare in vantaggio…e allora sì che la gara si farebbe complicata per i gigliati».
Complicata come quella dell’andata…
«La partita di gennaio fu una gara nella quale la Fiorentina sbagliò l’approccio, ci fu un rigore parato da Mirante a Gomez…la dimostrazione che nel calcio niente è scontato e non sempre vince la squadra più forte. Per questo dico che i viola dovranno fare molta attenzione e non sottovalutare l’avversario. La coesione del gruppo è la forza di questo Parma. Ci vorrà molta attenzione, la Fiorentina non può permettersi passi falsi a questo punto del campionato».
Cosa ne pensa dell’atteggiamento dei giocatori di Donadoni? Si aspettava un finale così?
«Stanno dimostrando orgoglio e dignità esemplari. Sì, me lo aspettavo! Lo spogliatoio del Parma è composto da calciatori seri, volenterosi di fare al meglio il proprio lavoro. E poi non dimentichiamoci che, nonostante la retrocessione, questo finale di stagione può essere una vetrina importante per molti giocatori. La vittoria sulla Juventus e il pareggio con il Napoli sono stati due risultati estremamente positivi, che da un lato danno soddisfazione ma dall’altro aumentano il rammarico…perché il Parma è una squadra dal grande passato e non merita una fine così. Ghirardi ha lasciato una situazione disastrosa e credo che tutti gli appassionati di calcio si dispiacciano di ciò che è accaduto».
Come vede il finale di stagione dei viola?
«Pizarro e compagni sono un po’ una incognita: toccano picchi di gioco molto elevati, forse come nessun altro in Italia, e poi perdono partite che andrebbero vinte. E’ una squadra ancora incompiuta, che spesso pecca di poco fiducia e scarsa personalità, cose che non si possono comprare al supermercato. Detto questo, al momento credo sia avvantaggiata nella corsa al quinto posto, ma tutto è ancora aperto. Ci sono tre finali, vanno vinte assolutamente!».
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