Tra il popolo viola e Giancarlo Antognoni è stato un colpo di fulmine. Ci siamo innamorati subito di Lui. Della sua eleganza, del modo in cui toccava il pallone, della sua falcata, dei suoi lanci lunghissimi e incredibilmente precisi, della sua testa sempre alta a guardar le stelle, perché il pallone sapeva perfettamente dov’era e non c’era bisogno di guardarlo. Del suo modo di calciare in porta, bello da vedere anche se non sempre efficace, ma la bellezza pura nasconde sempre qualche imperfezione. Ci siamo innamorati anche della sua semplicità e della signorilità che ha sempre mostrato fuori dal campo, qualità che lo hanno reso per sempre figlio di Firenze. E lui ci ha ricambiato spendendo tutta la sua carriera per la nostra maglia, rinunciando alle più grandi squadre del mondo e ai probabili trofei, pur di vestire di viola. Per noi ha rischiato la vita sul campo, ha dato le gambe, ha lottato per lo Scudetto, ma anche per la salvezza. Vederlo oggi fuori dalla Fiorentina ci rattrista e vorremmo che il club gigliato facesse di tutto per riportarlo con sé… Lo abbiamo chiamato Antonio, Luce, Enel, Capitano, Unico Dieci. Ma il nome più giusto è Bandiera. La nostra Bandiera che oggi, come ogni primo aprile, festeggiamo in quello che è un po’ il Natale fiorentino, il giorno del suo 71esimo compleanno. Tanti auguri Giancarlo Antognoni, Irraggiungibile Capitano!