Boninsegna: “Simeone-Icardi, che bel duello!”
Bandiera e grande bomber dell’Inter del passato (171 reti in 281 gare), Roberto Boninsegna ha indossato, tra gli altri, anche i colori di Juventus e Cagliari, sfiorando il tetto del Mondo con la maglia della Nazionale nei Mondiali in Messico nel 1970. ‘Bonimba’, soprannominato così per la sua attitudine, nonostante una statura non elevata, a saltare più in alto degli avversari, è stato il primo italiano a vincere la classifica cannonieri all’estero, quando i sardi, per una estate, difesero i colori del Chicago Mustangs, franchigia nordamericana, al fine di promuovere il calcio in quei territori. Noi, invece, gli abbiamo affidato un compito più semplice: analizzare la sfida tra l’Inter e la Fiorentina.
Roberto Boninsegna, partiamo dalle questioni di casa viola: è possibile pensare all’Europa League oppure è un obiettivo troppo arduo?
“È un anno di transizione, sono andati via tanti giocatori e la società ha fatto cassa. Credo che il campionato dei gigliati possa essere in linea con quello visto fin qui, se gli va bene può centrare la qualificazione europea. Ci sono tante squadre in corsa per quelle posizioni, a partire dall’alto fino alle romane e al Milan. Insomma, la concorrenza è tanta”.
La Fiorentina può vantare Chiesa, adocchiato anche dai nerazzurri…
“Questo ragazzo è molto bravo, ma va rivisto. Come esterno, nell’Inter, c’è già Candreva, non credo sarebbe un acquisto mirato, c’è maggiore necessità in un altro settore, serve un regista. Chiesa è un buon giocatore ma non ce n’è bisogno attualmente, dall’altra parte poi c’è Perisic. In ottica futura potrebbe starci, non adesso”.
Stiamo parlando di mercato: in estate, a Milano, sono arrivati Borja Valero e Matias Vecino.
“Sono due ottimi acquisti, credo più Vecino di Valero. Loro insieme vanno bene. Ma ripeto, manca un regista: lo spagnolo è stato provato in quella posizione, però non lo è, ed anche Joao Mario non sta facendo bene”.
Dopo un inizio scoppiettante, l’Inter sta attraversando un momento di calo, sublimato anche dall’eliminazione in Tim Cup contro il Milan: cosa sta succedendo?
“È incredibile, sta giocando male ma, va detto, che gli sta girando anche tutto male. E quando gira male, poi le cose peggiorano. Non sta giocando bene, sciupa le occasioni. Icardi viene cercato poco, lui è uno che finalizza il gioco e quando la squadra non si esprime al meglio, creando quindi poco, ne risente. L’argentino sta attraversando un momento difficile ma dopo aver ‘tirato la carretta’ per un periodo”.
La formazione di Spalletti può puntare allo Scudetto?
“Vista adesso, no. È inferiore alla Juventus e al Napoli, se migliora negli acquisti può sperare. Se a gennaio entra qualcuno in rosa, la vittoria del campionato può essere sognata. Ma attualmente no”.
Chi potranno essere i protagonisti della partita?
“Da una parte Simeone, dall’altra Icardi. Sarà una sfida tutta argentina e prevedo divertimento e molti gol”.
Parola di Boninsegna.
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