Beldì: “Fiorentini intelligenti per definizione. Le critiche sono sempre a fin di bene”
Il regista, tifoso viola, racconta la “sua” partita: “Per me non è un derby, ho troppi amici del Bologna. I Della Valle? Passi pure un po’ di scetticismo, ma con loro la Fiorentina è molto solida”.
Uno dei registi più stimati e geniali della televisione italiana, Paolo Beldì, grande tifoso viola esiliato a Novara, racconta in esclusiva al Brivido Sportivo, la sua partita: Fiorentina-Bologna. Una gara speciale per lui che, anche sulla sponda rossoblù, conta molti amici.
Fiorentina e Bologna nell’anno solare, hanno cambiato guida tecnica: prima il Bologna nella scorsa stagione è passato da Diego Lopez a Delio Rossi. Poi la Fiorentina, quest’estate, ha scelto Sousa per Montella. Chi ci ha guadagnato di più?
“Le due squadre oggi si trovano in una situazione simile, come tutte le “nuove” devono rodarsi, trovare un gioco e la loro dimensione. Ancora è troppo presto per esprimere un giudizio su chi abbia fatto la scelta migliore. Anche se è fuori di dubbio che la Fiorentina sia partita meglio”.
Per la tradizione Fiorentina-Bologna è il derby dell’Appennino, ma lei lo considera un derby?
“No, è una semplice partita tra amici. Non posso considerarlo un derby, il direttore sportivo del Bologna, Corvino, è un mio amico, così come sono pieno di amici che tifano Bologna come Gianni Morandi e come lo era il grande Lucio Dalla”.
Parliamo di Pantaleo Corvino per tanti anni a Firenze, oggi ds del Bologna. Come giudica il suo operato?
“Il mio amico Pantaleo Corvino ha fatto e farà un ottimo lavoro come sempre. Ha scoperto talenti come Jovetic, Vucinic e Ljajic e ne scoprirà tanti altri…”.
La Fiorentina ha rivoluzionato un po’ la squadra , anche il Bologna ha fatto molti cambiamenti per poter affrontare questa difficile Serie A. Qual è il giocatore che più le piace attualmente di entrambe le squadre?
“Per il Bologna, il nuovo centravanti Mattia Destro e per la Fiorentina il mio preferito resta sempre Borja Valero”.
Passando alla tifoseria viola, cosa pensa di questo malcontento che serpeggia dopo le ultime vicende di mercato?
“ I fiorentini sono intelligenti per definizione. Sono persone molto argute e per quello sono critici con la squadra, ma lo fanno sempre a fin di bene”.
Cosa pensa, invece, delle critiche che una parte della tifoseria ha espresso verso i Della Valle?
“Secondo me basta che vinciamo tre partite di seguito e tutti i dissapori spariscono. E’ normale essere un po’ scettici, ma il progetto della famiglia Della Valle c’è ed è ben solido”.
Concludiamo col calcio giocato. Come finirà la partita tra i viola e i rossoblù?
“12 a 12. Questa volta sono imparziale, non voglio fare pronostici”.La scheda
E’ tra i precursori della tv italiana moderna
Con lui “Quelli che il Calcio” a tinte viola
Fiorentina e Bologna nell’anno solare, hanno cambiato guida tecnica: prima il Bologna nella scorsa stagione è passato da Diego Lopez a Delio Rossi. Poi la Fiorentina, quest’estate, ha scelto Sousa per Montella. Chi ci ha guadagnato di più?
“Le due squadre oggi si trovano in una situazione simile, come tutte le “nuove” devono rodarsi, trovare un gioco e la loro dimensione. Ancora è troppo presto per esprimere un giudizio su chi abbia fatto la scelta migliore. Anche se è fuori di dubbio che la Fiorentina sia partita meglio”.
Per la tradizione Fiorentina-Bologna è il derby dell’Appennino, ma lei lo considera un derby?
“No, è una semplice partita tra amici. Non posso considerarlo un derby, il direttore sportivo del Bologna, Corvino, è un mio amico, così come sono pieno di amici che tifano Bologna come Gianni Morandi e come lo era il grande Lucio Dalla”.
Parliamo di Pantaleo Corvino per tanti anni a Firenze, oggi ds del Bologna. Come giudica il suo operato?
“Il mio amico Pantaleo Corvino ha fatto e farà un ottimo lavoro come sempre. Ha scoperto talenti come Jovetic, Vucinic e Ljajic e ne scoprirà tanti altri…”.
La Fiorentina ha rivoluzionato un po’ la squadra , anche il Bologna ha fatto molti cambiamenti per poter affrontare questa difficile Serie A. Qual è il giocatore che più le piace attualmente di entrambe le squadre?
“Per il Bologna, il nuovo centravanti Mattia Destro e per la Fiorentina il mio preferito resta sempre Borja Valero”.
Passando alla tifoseria viola, cosa pensa di questo malcontento che serpeggia dopo le ultime vicende di mercato?
“ I fiorentini sono intelligenti per definizione. Sono persone molto argute e per quello sono critici con la squadra, ma lo fanno sempre a fin di bene”.
Cosa pensa, invece, delle critiche che una parte della tifoseria ha espresso verso i Della Valle?
“Secondo me basta che vinciamo tre partite di seguito e tutti i dissapori spariscono. E’ normale essere un po’ scettici, ma il progetto della famiglia Della Valle c’è ed è ben solido”.
Concludiamo col calcio giocato. Come finirà la partita tra i viola e i rossoblù?
“12 a 12. Questa volta sono imparziale, non voglio fare pronostici”.La scheda
E’ tra i precursori della tv italiana moderna
Con lui “Quelli che il Calcio” a tinte viola
Paolo Beldì è l’essenza della televisione moderna italiana, ha unito informazione e curiosità, improvvisazione e duro lavoro. Negli anni ottanta è stato uno dei registi più attivi in ambito televisivo, sia per programmi sportivi come “Mai dire Banzai”, sia per aver composto le musiche originali del “Drive In”. E’ stato, poi, ideatore del famoso programma sportivo d’intrattenimento “Quelli che il calcio” prima condotto da Fazio, poi da Simona Ventura e Victoria Cabello. Già dalla trasmissione risultava evidente il suo amore incondizionato per la maglia viola, infatti, ogni volta che la Fiorentina segnava inevitabilmente partiva l’Inno Viola. Se questo non è amore…
Redazione
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