Balbo: “Provaci ancora Fiorentina”

Balbo: “Provaci ancora Fiorentina”

L’ex attaccante viola: “Tottenham ostacolo durissimo, ma la squadra di Sousa non si arrende mai. Zarate può fare tutto, deve solo essere meno egoista”

Dal campionato all’Europa e ritorno. La Fiorentina, dopo la fondamentale vittoria con l’Inter, si tuffa nel suo mese terribile, con la speranza di continuare a stupire. La sfida contro il Tottenham si inserisce prima della trasferta di Bergamo, mentre il ritorno farà da preludio all’attesissimo match contro il Napoli. Forze da distribuire equamente tra campionato e coppa, ma Paulo Sousa ed i suoi ragazzi sono fieri di essere arrivati a questo punto della stagione ed avere tanti impegni. Il girone europeo, ad un certo punto, sembrava quasi irrimediabilmente compromesso. Poi l’accelerata d’orgoglio ed il sorteggio, di nuovo beffardo, che ha accoppiato la Fiorentina al Tottenham per il secondo anno consecutivo. GliSpurs, quest’anno, fanno più paura. La squadra di Pochettino vola in Premier League e sono in piena corsa per la vittoria del titolo. Campionato di primo livello, annacquato solo dalla splendida cavalcata del Leicester. Per parlare di questa partita e non solo, Il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Abel Balbo. L’attaccante argentino ha segnato ad una squadra inglese in Europa con la maglia viola. Era la Champions League, di fronte c’era il Manchester United…

 

Balbo, partiamo da una considerazione generale. Come spiega il malcontento dei tifosi viola nonostante l’ottima stagione che sta portando avanti la squadra?

 

«La Fiorentina ha dimostrato di avere un grande gioco, i risultati fino a dicembre sono arrivati. Bastava poco per completarsi, due-tre giocatori di livello per far rifiatare gli undici titolari. Sinceramente me li aspettavo, come probabilmente se li aspettavano i tifosi. Sul mercato si poteva fare di più, soprattutto per potenziare la panchina. Sono rimasto un po’ deluso anch’io, non lo nego. Ma questa squadra ha un carattere eccezionale, non si arrende mai e lo ha confermato battendo l’Inter in una partita che può segnare la svolta della stagione».

 

A Firenze è arrivato Tello, per il quale Sousa sta cercando di cambiare modulo alla sua squadra. Può fare la differenza?

 

«Tello mi piace molto, è un giocatore forte tecnicamente e molto veloce. Ha bisogno di giocare esterno, se Sousa pensa che cambiando modulo lui possa dare di più alla squadra fa bene a cambiare. Sicuramente ha un grande valore questo giocatore e la Fiorentina è una delle poche squadre italiane che ne può esaltare le caratteristiche. Tanti compagni tecnici lo possono aiutare, il gioco a terra è adatto a lui. Ripeto, mi piace. Può fare la differenza».

 

E poi c’è Zarate, una specie di mina vagante per gli avversari…

 

«Lui può fare tutto, nel bene e nel male. Ha un talento incredibile, ma anche alti e bassi enormi. Ha fatto un bel gol con il Carpi ed è stato decisivo anche in occasione del gol vittoria sull’Inter di Babacar, se lui sta bene ed il morale lo aiuta può fare veramente un’ottima stagione a Firenze. Però deve anche adeguarsi al gioco della squadra ed essere meno egoista in certe situazioni di gioco».

 

Adesso la testa va al Tottenham. E’ più forte rispetto allo scorso anno?

 

«Sì, sta disputando una grande stagione. E’ in un momento eccezionale. La squadra è solida e tecnicamente valida, gioca molto alta e vengono a pressarti oltre il centrocampo. Sarà una sfida interessante, perché dall’altra parte troveranno una Fiorentina ‘spagnola’ che farà girare bene il pallone. Sono curioso di vedere le due partite, ci sarà da divertirsi».

 

Gli occhi di tutti sono su Harry Kane. E’ lui il pericolo numero uno?

 

«Senz’altro, è fortissimo. E’ il loro giocatore più importante, in buona forma. Ma è la squadra che sta bene, da gennaio hanno cominciato a girare tutti al massimo. Credo che questo sia il periodo peggiore della stagione per affrontarli».

 

Concludiamo con il classico pronostico. Chi passa il turno tra Fiorentina e Tottenham?

 

«Non lo so, al momento dico che entrambe hanno le stesse possibilità. E’ uno scontro complicato per la Fiorentina, ma le potenzialità per andare avanti ci sono tutte».

 

Alessandro Latini

 

 

Gol a grappoli con Udinese e Roma
A Firenze segna un gol storico al Manchester

Abel Balbo nasce nel 1966. In Argentina muove i primi passi calcistici con il Newell’s Old Boys, poi passa al River Plate dove viene notato e acquistato dall’Udinese. In Friuli diventa bomber qualità assoluta segnalandosi per la sua straordinaria abilità nel gioco aereo. Nel 1993 viene prelevato dalla Roma per 18 miliardi delle vecchie lire. In giallorosso resta 5 stagioni segnando 78 reti in 146 partite. Poi passa al Parma e, nel 1999, alla Fiorentina dove resta un solo anno all’ombra di Batistuta, mettendo a segno 3 gol in 19 partite di campionato, ma realizzando anche una rete storica nella sfida di Champions League vinta per 2-0 contro il Manchester United.  Nella Nazionale argentina Balbo colleziona 37 partite con 11 reti all’attivo.

 

Alessandro Latini

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