Arriva il Siviglia, le spagnole mancano al Franchi da 15 anni
E’ la prima sfida a Firenze con il Siviglia quella di stasera. E comunque è da più di quindici anni che la Fiorentina non incontra una formazione spagnola al Franchi in una competizione europea. L’ultimo confronto risale al 1 marzo 2000, con il Valencia, nella terza giornata della seconda fase a gironi della Champions League, quella che ammette le prime due classificate ai quarti di finale (le altre due squadre sono Manchester United e Bordeaux). I viola di Giovanni Trapattoni vincono il match per 1-0 grazie a un rigore trasformato da Mijatovic al 19′ del primo tempo. Tuttavia si piazzano al terzo posto nel girone, dietro Manchester United e Valencia, e vengono eliminati. La Fiorentina ha incontrato a Firenze cinque volte formazioni spagnole, ottenendo 2 vittorie a fronte di altrettante sconfitte e di un pareggio. In due circostanze ha passato il turno (una volta nella fase a gironi insieme al Barcellona) e in tre è stata eliminata.
CON IL BARCA TRE SFIDE. E’ la squadra che i viola hanno affrontato più volte. La prima nell’edizione 1964/65 della Coppa delle Fiere, l’attuale Europa League. Nel match di ritorno dei trentaduesimi di finale, dopo il successo all’andata a Barcellona, la Fiorentina viene sconfitta al Comunale per 2-0 e perciò eliminata. Il match winner è il peruviano Seminario, un ex, che realizza una doppietta (all’8′ e al 60′ i suoi gol). I viola ritrovano i blaugrana sul proprio cammino nell’incontro di ritorno della semifinale di Coppa delle Coppe della stagione 1996/97. L’1-1 dell’andata al Nou Camp è pagato, comunque, a caro prezzo. Il tecnico Claudio Ranieri quel 24 aprile 1997 deve fare a meno, infatti, di Batistuta squalificato (l’ammonizione comminatagli a Barcellona e che gli fa saltare questa gara è quanto meno discutibile). In avanti giocano Oliveira insieme a Baiano e Robbiati. Il protagonista del match diventa presto, però, l’arbitro svedese Frisk che dopo aver ammonito Sergi successivamente non lo espelle (per doppio giallo) sullo 0-0 per un brutto intervento su Robbiati nei pressi dall’area di rigore. Il Barca passa in vantaggio alla mezzora. Su punizione di De la Pena, Fernando Couto di testa anticipa i difensori viola e batte Toldo. La Fiorentina non si abbatte e al 31′ su punizione di Oliveira respinta da Vitor Baia Baiano manca il tap in vincente. Al 35′ i blaugrana raddoppiano con Guardiola direttamente su punizione. Toldo nella circostanza rimane immobile. Dalla curva Ferrovia viene lanciata una bottiglietta che colpisce Sergi. Fortunatamente il giocatore riprende senza grosse conseguenze ma l’incontro viene sospeso per tre minuti. Quando si ricomincia a giocare Rui Costa su punizione colpisce il palo ma Nadal con il braccio poi allontana il pallone. Ci sarebbero gli estremi per la concessione del calcio di rigore ma Frisk lascia proseguire. Nella ripresa la Fiorentina rimane in dieci per l’espulsione di Oliveira dopo tre minuti per doppia ammonizione, peraltro molto dubbia. Altri oggetti vengono lanciati anche dal parterre. Uno colpisce, senza conseguenze, De la Pena. E il gioco viene sospeso per altri tre minuti. Al 35′ viene espulso anche Nadal. Ma il Barcellona non rischia più niente e vince il match per 2-0, volando così in finale. In seguito a questi incidenti il Franchi verrà squalificato per due giornate. L’ultima sfida tra Fiorentina e Barcellona risale al 2 novembre 1999 nell’ultima giornata della prima fase a gironi. Le due squadre sono già entrambe promosse alla fase successiva e quindi il match si gioca senza calcoli di sorta. E sin dall’inizio non tradisce le attese. Al 13′ i viola passano in vantaggio. Mauro Bressan, con una spettacolare rovesciata da fuori area, batte il portiere Arnau. E’ un gol di straordinaria bellezza. Sei minuti più tardi il Barca, però, pareggia. Figo parte palla al piede e dopo aver seminato tre avversari batte Toldo. E al 42′ i blaugrana ribaltano il risultato con una rete di Rivaldo. La Fiorentina di Giovanni Trapattoni non ci sta e nella ripresa parte forte. All’11’ pareggia con Balbo su assist di Bressan. E Balbo realizza il gol del sorpasso al 24′, questa volta su assist di Rui Costa. La squadra di Van Gaal, però, reagisce. E al 29′ pareggia di nuovo con Rivaldo servito da Kluivert. Il match finisce così con il risultato di 3-3 e con i tifosi che applaudono per lo splendido spettacolo offerto dalle due squadre.
L’ATLETICO MADRID. La Fiorentina lo incontra a Perugia (dove gioca le sfide europee della stagione 1989/90 per i lavori che si svolgono al Comunale in vista dei mondiali di Italia ’90) nella partita di ritorno dei trentaduesimi di finale di Coppa Uefa, l’attuale Europa League. Dopo la sconfitta all’andata in Spagna per 1-0 i viola di Bruno Giorgi vincono con lo stesso risultato al Renato Curi sotto la pioggia. Il gol lo realizza Renato Buso al 25′. Poi il risultato non cambia più nemmeno dopo i supplementari. Si va così ai rigori. Battistini trasforma il primo, mentre il portoghese Futre sbaglia il tiro. Non fallisce Pioli mentre anche Marina calcia fuori. Sembra fatta per la Fiorentina, in vantaggio per 2-0, ma il penalty del giovane Sereni viene parato da Abel, mentre Bustingorri batte Landucci. Volpecina calcia fuori il quarto rigore ma Landucci para quello di Manolo. Tocca a Roberto Baggio andare sul dischetto per l’ultimo tiro. Il codino d’oro segna . E’ il gol del 4-1 finale (l’Atletico non calcia neppure il quinto rigore) che vale la qualificazione ai sedicesimi di finale.
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