AMORUSO: «FIORENTINA GIOCA COME SAI ED ELIMINERAI IL TOTTENHAM»
Dici Tottenham e pensi, inevitabilmente, al catino bollente di White Hart Lane. Gli Spurs li abbiamo osservati e studiati da lontano. Li abbiamo raccontati. Abbiamo scoperto i loro pregi ed i loro difetti. La squadra di Pochettino, da queste parti, ormai la conoscono tutti. Dal famoso Lloris, fra i pali, allo spauracchio Kane. In mezzo ci sono tutti quelli che possono dar fastidio alla Fiorentina. Ormai ci siamo per davvero, i sedicesimi di Finale di Europa League si materializzeranno giovedì sera davanti alla squadra viola. Quasi duemila i tifosi al seguito. E potevano essere molti di più. Le polemiche sulla gestione dei biglietti, ormai, fanno parte del passato. Adesso c’è da pensare a come superare questo scoglio così impervio. Toccherà a Montella fare un piccolo capolavoro, perché sono in tanti quelli che credono la Fiorentina capace di compiere l’impresa. A Londra servirà segnare almeno un gol, per rimandare ogni decisione alla gara di ritorno, quando si annuncia il Franchi delle grandissime occasioni. Montella terrà tutti sulla corda fino alla riunione tecnica pre-gara. Nessuno spiffero di formazione, certe partite si giocano anche così. Per presentare la sfida di Europa League, Il Brivido Sportivo si è affidato in esclusiva a Lorenzo Amoruso, ex difensore viola ed attuale direttore sportivo, che il calcio inglese lo conosce bene.
La Fiorentina arriva alla sfida di Londra dopo il bel successo contro il Sassuolo, miglior viatico possibile.
«Quella di sabato era una partita importante anche per provare il 4-3-3 che ha messo in campo Montella. Era fondamentale vincere per arrivare al massimo alla sfida con il Tottenham anche dal punto di vista del morale e dell’entusiasmo. Il Tottenham è una squadra che sta bene, come la Fiorentina. Ha tecnica e corsa, ma in difesa lascia a desiderare. Gli uomini di Pochettino sono molto lenti, i giocatori della Fiorentina dovranno sfruttare queste lacune. Loro si butteranno in avanti, se noi saremo bravi in difesa poi potremo fargli male con Salah e Joaquin. Uscire indenni da Londra, magari facendo gol, sarebbe un bel segnale per passare il turno. Detto questo, dal centrocampo in su loro sono una squadra molto forte, che ambisce alla Champions League. Ma la Fiorentina se la può giocare con tutti. Il mio consiglio è cercare di mandare il loro centrocampo fuori ritmo. Accettare i ritmi di gioco del Tottenham potrebbe essere un suicidio».
Poi c’è la questione ambientale. Quanto può influire?
«Poco, quasi niente secondo me. La Fiorentina è composta da giocatori con esperienza internazionale. E’ chiaro che è un panorama importante, ma in questa Fiorentina non vedo problemi di personalità. Sono tutti nazionali, o quasi, abituati a giocare su questi campi così prestigiosi».
Dovendo fare un nome, l’avversario più temibile sembra essere l’attaccante Kane.
«In questo momento è in una condizione strepitosa, gli riesce tutto. Io però starei attento al loro centrocampo, la partita si deciderà lì. Se devo fare un nome, io dico occhio ad Eriksen, che andrà a giocare fra le linee e potrebbe creare qualche problema alla difesa viola».
Il 4-3-3 visto contro il Sassuolo lo ribadirebbe anche a Londra o giocherebbe con il 3-5-2 se fosse al posto di Montella?
«In Europa non si vedono squadre giocare con il 3-5-2, sono una rarità assoluta perché molte squadre giocano con le tre punte. Oltretutto, le formazioni che hanno vinto in Europa hanno giocato sempre con la difesa a quattro, non credo si possa prescindere da questo».
Chiudiamo con le sensazioni del tifoso. Possibilità di passaggio del turno?
«Direi il 50%. Se la Fiorentina gioca come sa, io credo davvero che possa passare il turno, ma dovrà fare due partite impeccabili. Sono convinto che il Tottenham farà gol, ma l’importante è che la Fiorentina non regali niente. Se rimaniamo a galla dopo la gara d’andata, la percentuale di passaggio del turno aumenterà di molto».
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