A grandi passi verso la finale
Non ha mai perso. Con la Juve a Firenze in Coppa Italia la Fiorentina è imbattuta. E se la tradizione si ripeterà nella sfida odierna la squadra di Montella staccherà il biglietto per la finale.
Non è tutto. Nelle due occasioni in cui l’ha incontrata in semifinale al Comunale (in gara secca però) ha poi vinto il trofeo. 7 sono stati i confronti tra le due formazioni a Firenze, 3 in partita unica, 2 nella fase a gironi ed altrettanti con incontri di andata e ritorno. La Fiorentina ha passato il turno 4 volte e 3 è stata eliminata.
IL PRIMO SUCCESSO. Risale al 9 giugno 1940. Il match si disputa al Berta, l’attuale Franchi, ed è valido per la semifinale (secca). Si gioca in un clima particolare. Il giorno successivo l’Italia sarebbe entrata in guerra. E’ una sfida difficile per i viola dell’ex Galluzzi. Il primo tempo è equilibrato. Nella ripresa la Fiorentina si scatena. Il centravanti Celoria segna il gol del vantaggio al 16′ e poi raddoppia al 32′. La mezzala Baldini infine al 36′ firma la rete del definitivo 3-0. I viola volano in finale e poi si aggiudicheranno il trofeo.
IL SECONDO SUCCESSO. I viola di Galluzzi si ripetono meno di un anno dopo il 18 maggio 1941. Si gioca ancora al Berta in gara unica ma questa volta l’incontro è valido per gli ottavi di finale. E’ una sfida bellissima ed emozionante come se ne vedono poche. La Fiorentina passa in vantaggio al 7′ con una rete del numero dieci Penzo. La Juve pareggia al 25′ con il centravanti Gabetto che poi sarebbe morto il 4 maggio 1949 nella tragedia aerea di Superga insieme al Torino. I bianconeri insistono e due minuti più tardi ribaltano il risultato con una rete di Borel II. La Fiorentina accusa il colpo ma non molla. E nella ripresa al 7′ raggiunge il pareggio con un rigore trasformato dall’ala destra Menti, un altro dei giocatori scomparsi a Superga. Al 15′ si verifica l’episodio chiave della partita. L’arbitro Scorzoni di Bologna espelle per gioco falloso il centromediano bianconero Varglien II. Juve, dunque, in dieci per mezzora. I viola ne approfittano. E in due minuti, tra il 25′ e il 27′, l’ala sinistra Morisco firma una doppietta. Partita finita? Nemmeno per sogno. Il terzino sinistro juventino Rava al 34′ accorcia le distanze su rigore. Ma il centravanti Di Benedetti al 36′ riporta i viola avanti di due reti. Due minuti dopo però i bianconeri sprecano una grossa occasione per riaprire l’incontro. Rava, infatti, fallisce un nuovo calcio di rigore. Il match termina con il successo per 5-3 della Fiorentina che vola ai quarti di finale.
IL TERZO SUCCESSO. Le due squadre si incontrano a Firenze per la terza volta il 10 maggio 1961 di nuovo in semifinale (in gara unica). I viola vanno in vantaggio con una rete del numero dieci Milan al 16′ del primo tempo. I bianconeri pareggiano al 31′ con un rigore trasformato da Mora al 31′. Poi nella ripresa, sempre su rigore, la Fiorentina di Hidegkuti si riporta in vantaggio con Marchesi al 6′. Al 21′ la Juve sostituisce il portiere Mattrel, infortunatosi in uno scontro con Petris che gli procura un trauma cranico, con Vavassori. Il match rimane comunque in bilico. E’ il centravanti viola Da Costa a chiuderlo al 45′ firmando il gol del definitivo 3-1. La Fiorentina vola in finale e poi si aggiudicherà il trofeo.
LA QUARTA SFIDA. Va in scena al Comunale il 3 settembre 1978 nella terza giornata del girone eliminatorio. Il match non è molto bello e termina a reti bianche. La Fiorentina di Carosi nel girone si piazza seconda, la Juve prima e poi si aggiudicherà il trofeo.
LA QUINTA SFIDA. Si disputa al Comunale il 4 settembre 1985. L’incontro è valido per la quinta giornata del girone eliminatorio. La Fiorentina di Agroppi vince la partita per 1-0 con un rigore trasformato da Daniel Passarella a un quarto d’ora dalla fine. I viola si aggiudicano il girone e arriveranno in semifinale. E’ la quarta e ultima volta che la Fiorentina elimina la Juve in Coppa Italia.
UN PAREGGIO AMARO. Il 7 gennaio 1998 al Franchi le due squadre si affrontano nella gara d’andata dei quarti di finale. La Fiorentina di Malesani parte bene e al 4′ passa in vantaggio con un gol di Rui Costa (servito da Oliveira) che batte Rampulla con un tiro da trenta metri. Al 41′ i viola raddoppiano. Tacchinardi commette fallo su Morfeo a dieci metri dall’area di rigore. Batistuta calcia con violenza la punizione deviata in barriera da Montero. Per Rampulla la conclusione diventa imparabile. Nella ripresa dopo un minuto Batistuta spreca l’occasione del 3-0 ma il suo tiro da buona posizione è debole e impreciso. Al 19′ Rui Costa perde palla a metà campo. Ne approfitta Zidane che confeziona un assist per Inzaghi. Il centravanti bianconero entra in area e batte Toldo con un tiro preciso. Tre minuti dopo viene espulso per doppia ammonizione Birindelli che rimedia il secondo giallo per un fallo su Rui Costa. E pochi secondi dopo viene espulso anche Lippi per proteste. In dieci la Juve al 27′ trova, però, il pareggio con Zidane su assist di Inzaghi. La Fiorentina è in barca. E al 48′ rischia la sconfitta. La punizione di Fonseca si infrange sulla traversa e poi Inzaghi non è bravo a ribattere il pallone in rete. L’incontro dunque finisce in parità, 2-2. 0-0 si concluderà, invece, il match di ritorno al Delle Alpi. Sarà la Juve perciò ad andare in semifinale.
UN ALTRO AMARO 2-2. E’ questo l’ultimo incontro tra le due squadre in Coppa Italia al Franchi. E’ il match d’andata degli ottavi di finale e si disputa il 1 dicembre 2005. I viola di Prandelli che lascia Toni a riposo partono bene e in sei minuti Bojinov tenta la conclusione in porta per tre volte. Al 20′ Pazzini di testa manda il pallone di poco fuori. Al 30′ la Juve va vicino al gol. Una punizione di Del Piero è deviata dalla barriera. Sulla sfera si avventa Zalayeta che colpisce la traversa. Poi è Mutu a impegnare severamente Frey. Al 38′ la Fiorentina va comunque in vantaggio. Ujfalusi crossa il pallone in area. Bojinov controlla il pallone con il sinistro e con il destro realizza il gol dell’1-0. E’ una delle sue reti più belle segnate con la maglia viola. Al 42′ Bojinov, letteralmente scatenato, colpisce la traversa ma poco dopo Frey è bravo a deviare in angolo una conclusione di Vieira. Nella ripresa dopo due minuti l’arbitro Palanca è costretto a sospendere il match perché dei lacrimogeni sparati dalla polizia all’esterno dello stadio per sedare incidenti provocati da tifosi bianconeri rendono l’aria irrespirabile. Dopo qualche minuto di attesa sul terreno di gioco l’arbitro rimanda le due squadre negli spogliatoi. Si riprende dopo circa mezzora. E al 5′ la Fiorentina raddoppia con Pazzini che batte Buffon con un preciso diagonale. Tre minuti più tardi però la Juve accorcia le distanze con un gran tiro di Pessotto. Al 24′ i bianconeri pareggiano con un tiro cross di Mutu che prende uno strano effetto e sorprende Frey. Non succede più altro. L’incontro finisce 2-2 e grazie al successo di Torino nel match di ritorno la Juve passa ai quarti di finale.
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