Finalmente Cabral, ora il brasiliano non si vuole più fermare
Ci ha messo più di un anno a carburare, ma adesso “Cabralone” (come lo chiamano affettuosamente i tifosi) sembra davvero aver imboccato la strada giusta. Dal suo arrivo a Firenze, avvenuto il 29 gennaio 2022, sono trascorsi oltre 13 mesi e fino a poco tempo fa in pochi avrebbero scommesso un euro sull’esplosione di Arthur Cabral in viola. E invece, con lo scoccare del 2023, qualcosa sembra essere cambiato nella testa di questo centravanti brasiliano, non solo volenteroso, ma finalmente anche efficace. Una sorta di click mentale che gli ha trasmesso maggiore serenità e convinzione nei propri mezzi, tant’è che ha cominciato, quasi d’incanto, a inquadrare la porta con insospettabile regolarità. Lo certificano i suoi numeri: 5 gol nelle ultime 4 partite, dei quali 3 in Conference League e 2 in campionato. Con la rete segnata al Bentegodi di Verona lunedì scorso, il suo bottino totale di reti, fra Serie A e Coppe, è salito a 9 per una media di una ogni 125 minuti giocati. Un bilancio non ancora esaltante, certo, ma che comincia a somigliare vagamente a quello di un vero bomber che, soprattutto, appare in costante crescita. Non solo sul profilo realizzativo, ma anche nei movimenti sul campo che aiutano la squadra nello sviluppo del gioco offensivo.
Proprio la forza di volontà, unita a una buona dose di abnegazione, lo fanno preferire al suo collega – rivale, Luka Jovic, che in questo momento appare molto più indietro nelle gerarchie di Vincenzo Italiano. Di certo lo è nelle simpatie della tifoseria viola che, da sempre, predilige chi lotta e sgomita per la maglia rispetto a chi, a tratti, sembra quasi estraniarsi dalla contesa. Ancora è presto per cantare vittoria, ma se le indicazioni di quest’ultima fase saranno confermate, la Fiorentina potrebbe aver un’arma in più a disposizione per affrontare i prossimi decisivi impegni. Magari a cominciare dalla sfida di stasera al Milan campione d’Italia in carica, per proseguire con il doppio impegno di Conference contro il Sivasspor, autentico crocevia della stagione viola. E allora forza e coraggio “Cabralone”, non ti fermate proprio adesso che viene il bello!I commenti sono chiusi.