Fiorentina meravigliosa a Braga, 4-0 e qualificazione ipotecata
C’è da stropicciarsi gli occhi, ma è tutto vero: la Fiorentina annienta lo Sporting Braga sul proprio campo, rifilandole un secco 4-0 e ipotecando il passaggio agli ottavi di finale di Conference League. Eppure, alla vigilia, i portoghesi erano stati dipinti come una delle formazioni più temibili della competizione europea, essendo terzi nel campionato lusitano e reduci da una striscia di risultati positivi da far tremare i polsi. Tutto il contrario di quanto visto sul terreno di gioco dell’Estadio Municipal de Braga, dove la Fiorentina l’ha fatta da padrona, dominando in lungo e in largo se si eccettua un doppio rischio a metà primo tempo sugli sviluppi di calci piazzati. Per il resto c’è stata una sola squadra in campo, finalmente fluida nello sviluppo del gioco e matura nel controllare l’avversario, affondando senza pietà nei momenti decisivi della partita. Il primo gol è arrivato fin troppo tardi, nel corso del recupero del primo tempo, grazie al bel cross di Biraghi e alla testata di Jovic, un giocatore apparso letteralmente trasformato, sia sotto l’aspetto dell’impegno che della freddezza sotto porta. Da quel momento il match è stato tutto in discesa, anche grazie all’entrata scellerata (sempre su Jovic) del difensore Tormena, espulso dall’arbitro su richiamo del Var. Poi il raddoppio del centravanti serbo, su invenzione di Saponara, ben imbucato da Amrabat. A quel punto Vincenzo Italiano decide di togliere l’autore della doppietta per inserire l’altro centravanti Cabral che lo ripaga, imitando il collega di reparto. Bellissimo il primo gol, frutto di un palleggio volante in area, concluso con un destro imparabile per il portiere. Il secondo è merito del nuovo entrato Ikoné che rubata la palla, la offre al brasiliano con la scritta: “Spingimi in porta”. Per un 4-0 sontuoso che spalanca le porte alla qualificazione, nonostante la prossima settimana ci sia la gara di ritorno. Un risultato che può far prendere consapevolezza alla squadra e ai suoi attaccanti centrali che, se continueranno su questa strada, potrebbero essere l’arma in più nella seconda parte della stagione in cui, oltre alla Conference e al campionato, c’è la possibilità di raggiunger anche la finale di Coppa Italia.
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